Castellanza arriva “Ville aperte in Brianza”

E’ la sede degli uffici comunali ma, prima ancora, costituisce un gioiello architettonico di prima grandezza. Palazzo Brambilla è pronto a farsi ammirare in tutta la sua bellezza domenica 19 settembre nell’ambito della 19a edizione di “Ville aperte in Brianza”.

Un discorso che, lungi dall’abbracciare la sola realtà brianzola, ha finito per coinvolgere anche l’Altomilanese. Saranno proposti al pubblico tour guidati dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30. 

Chi vorrà effettuare la  visita dovrà essere in possesso di greenpass. Durante il percorso sarà possibile acquistare il volume di Davide Tarlazzi dal titolo “I Brambilla, patrizi milanesi, la storia del casato, la villa di Castellanza e le memorie delle villeggiature”.

L’arco di tempo abbracciato dal vissuto della famiglia Brambilla è ampio e va dal diciassettesimo secolo agli anni settanta del Novecento. Vi affiorano i ricordi di Carlo (1606-1663), Giulio Cesare II (1685-1755) e Cesare I (1768-1830) fino a  Cesare II (1888-1978).

La villa fu edificata da Pietro Pestagalli e annovera un ritratto di Paola Roero di Settime Brambilla che fu realizzato da Giuseppe Molteni. 

Ai ricordi di Giuseppe Gerolamo è invece affidato il periodo delle villeggiature dei Brambilla non soltanto a Castellanza ma a Sesto Calende e nel territorio bergamasco, più precisamente a Caravaggio. 

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