Domenica 26 settembre alle 15 nella Sala Conferenze del Museo del Tessile si terrà il convegno “Dante e Porta. Un incontro tra due giganti. La traduzione in milanese dell’Inferno”, proposto dal Centro delle Culture Lombarde, fondato a Busto Arsizio per iniziativa del professor Ettore Albertoni, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Il Centro festeggia il ventennale di attività – dedicata a ricerca, di studio, raccolta, approfondimento e divulgazione delle identità lombarde − omaggiando anche altri due importanti anniversari, ovvero i settecento anni dalle morte di Dante Alighieri e il bicentenario dalla morte di Carlo Porta, messi a confronto sulla cifra delle nostre lingue locali.
Il direttore del Centro, il professor Andrea Rognoni, spiega come sia Porta stesso a suggerire questo parallelismo, con la sua traduzione dell’Inferno dantesco nella parlata locale milanese e lombarda. Entrambi, nel proprio contesto spazio-temporale, hanno contribuito infatti con le proprie opere alla costruzione dell’Italia dal punto di vista culturale e linguistico. Si sottolinea come Dante rappresenti la patria per tradizioni, usi e orientamenti, continuando a interpretare l’italianità e a ispirare intellettuali di rilievo come Aldo Cazzullo; Porta, dall’altra parte, incarna allora la matria, con il suo milanese vicino ai dialetti brianzoli, insubri in senso proprio, stimolando così il confronto non solo con la Commedia dal punto di vista contenutistico, ma andando con la sua traduzione milanese anche a scardinare in modo irriverente quel mondo medievale di cui si era fatto interprete Dante con scene di vita popolare e quotidiana.
Il convegno, il cui progetto nasce in seno al Tavolo Identità, momento prezioso di progettazione di tante iniziative rese più forti dall’interazione tra le associazioni, si svolgerà in due momenti distinti: una prima parte che concentrerà l’attenzione del pubblico sulla componente critica, linguistica, glottologica e filologica dei testi, che sarà condotta dallo studioso portiano Pierluigi Crola e da Giuseppe Reguzzoni, autore bustocco che proprio in questi giorni ha dato alla luce i suoi studi sullo stile e la forma della Commedia dantesca, ma anche sulla personalità del sommo Poeta inserito nel suo contesto storico-sociale; la seconda parte dell’incontro sarà invece di stampo ludico-teatrale, grazie alla partecipazione attoriale di Gianfranco Scotti e Ginetto Grilli, considerato dalla comunità un “pezzo di storia” cittadina per la sua interpretazione dei testi in dialetto bustocco.
L’evento sarà anche un’occasione per fornire un breve ragguaglio sui vent’anni di attività del Centro, le cui ricerche dei primi dieci anni si sono orientate sulle lingue e i dialetti sia nella versione grammaticale, che in quella letteraria dalle origini ai giorni nostri; negli ultimi dieci anni invece si è scelto di dare rilievo alla toponomastica e alla geostoria del territorio nazionale e locale.
Questo il programma nei dettagli:
“DANTE E PORTA, UN INCONTRO TRA DUE GIGANTI”. La traduzione in milanese dell’Inferno
Domenica 26 settembre 2021, 0re 15 – Sala Conferenze Museo del Tessile
Relatori, Introduttori, relatori e lettori attoriali
Saluti istituzionali:
- Dott.ssa Manuela Maffioli, Vice sindaco e Assessore alla Cultura
- Prof. Ing. Gianfranco Tosi Presidente del Centro regionale delle Culture Lombarde
Relatori:
- Prof. Stefano Bruno Galli, Assessore Autonomia e Cultura Regione Lombardia
- Prof. Andrea Rognoni, Direttore Centro regionale delle Culture Lombarde
- Prof. Pierluigi Crola, Studioso portiano
- Prof. Giuseppe Reguzzoni, Dottore di ricerca in storia moderna
Attori:
- Gianfranco Scotti, nato a Milano nel 1941, e lecchese di adozione, comincia a recitare a cinque anni sotto la guida dei genitori, valenti attori dilettanti. Fonda con altri giovani nel 1959 a Lecco una scuola di recitazione attiva fino al 1970. Da sempre si occupa di letteratura lombarda con particolare attenzione all’opera di Carlo Porta, Tommaso Grossi, Domenico Balestrieri, Delio Tessa. Da oltre quarant’anni tiene recitals di questi grandi autori milanesi. Ultima fatica letteraria: la traduzione integrale dei Promessi Sposi in dialetto lecchese.
- Ginetto Grilli, noto poeta e cultore della lingua e delle tradizioni bustocche, autore di 8 volumi di poesie, cittadino benemerito dal 24 giugno 2019, all’alto delle sue quasi 96… ”primavere”, può essere considerato un’icona ella storia cittadina, anzi… un vero e proprio “pezzo di storia” identitaria.
Per informazioni e prenotazioni: Centro delle Culture Lombarde
tel 335 5457856 direttoreccl@fastwebnet.it
L’ingresso sarà consentito solo ai possessori di green pass