A Castellanza va in scena il festival dell’educazione

 I temi sono di tutto rilievo, i personaggi chiamati a parlarne pure. Va in scena da sabato 13 a sabato 27 novembre  il “Festival dell’educazione”.  Sul tappeto vi saranno molteplici argomenti, dalla violenza sulle donne al futuro dei giovani passando per i bisogni speciali e per l’inclusione.

Sabato 13 Novembre la “Corte del ciliegio” di Castellanza ospiterà  alle 10 l’appuntamento inaugurale dal titolo “Per una comunità che si educa in profondità”.  Interverranno Ciro Cascone, procuratore della Repubblica del tribunale dei minori di Milano, Daniel Zaccaro, educatore,  Silvana Vaccaro, educatrice dell’Ipm Beccaria e Riccardo Bettiga, garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione. ​​

Lunedì 15 alle 17 si parlerà, al teatrino comunale di villa Gonzaga di Olgiate Olona, di bisogni speciali e inclusione con Ernesto Curioni, docente di pedagogia generale e sociale all’Università  di Milano Bicocca.

“La presa in carico integrata degli adolescenti tra servizio pubblico e privato” sarà invece il titolo dell’appuntamento di martedì 16 novembre dalle 14 alle 17 all’auditorium  “Paccagnini” di Castano Primo. L’argomento sarà affrontato da Ennio Ripamonti, psicosociologo e formatore. Mercoledì 17 alle 21 l’auditorium comunale di Gorla MInore ospiterà l’appuntamento imperniato su “i genitori dell’oggi per il domani, l’arte difficile dell’aiutare a essere” .

La problematica sarà analizzata da un contributo di riflessione di Carlo Alberti, formatore della società cooperativa onlus  “Percorsi per crescere”.

Giovedì 18 alle 21, ai Molini Marzoli di Busto Arsizio, sarà il mondo dello sport a salire in passerella con “Lo faccio per sport, lo sport scuola di umanità” . Al tavolo dei relatori siederanno lo sciatore nautico paralimpico Daniele Cassioli, la capitana della nazionale femminile di football americano Nausicaa Dell’Orto, l’ex giocatore di serie a ed ex nazionale azzurro Marco Parolo e, nelle vesti di moderatore, l’autore televisivo Francesco Carabelli.

Venerdì 19 nella fascia mattutina l’Istituto Maria Montessori di Cardano al Campo sarà tutto per uno spettacolo di clown con Gianluca Previato e Francesco Giuggioli che daranno anche una loro testimonianza.

La sera alle 21, invece, nella sala consiliare “Il cubo- Sandro Pertini” , si parlerà di “Genitori presenti, si ma quanto?” con il consulente pedagogico Igor Salomone. Sabato 20 alle 10 sarà il centro “Anch’io” di Fagnano Olona ad accogliere la riflessione dedicata alla Giornata dei diritti di infanzia e adolescenza.

Ne dibatteranno la docente di pedagogia interculturale Alessandra Augelli  e il ricercatore di pedagogia generale Michele Aglieri. Lunedì 22 alle 11 alla Corte del Ciliegio di Castellanza si parlerà di “Turismo educativo, nuove opportunità per i giovani nella fase postpandemia” mentre alle 17 l’ex magistrato e attuale saggista e scrittore Gherardo Colombo intratterrà l’uditorio sul tema “Valorizzare  le fragilità, un impegno cooperativo”.

Martedì 23 alle 11 l’attenzione si sposterà al museo Maga di Gallarate con una giornata di studio sull’argomento “Fiorire nel presente, la cura della comunità tra filosofia e pedagogia” con Pierangelo Barone,  professore di pedagogia generale e sociale e la scrittrice e filosofa Maura Gancitano. Giovedì 25 tra le 15.30 e le 17.30 l’istituto Facchinetti di Castellanza accoglierà un evento dal titolo “Oltre il silenzio, il suono dell’anima” per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne. 

Dalle 21, l’ex chiesa di San Giulio  di Cassano Magnago spalancherà invece le porte alla serata “Quello che le donne non dicono” con un concerto di allievi e insegnanti del liceo musicale “Bellini” di Tradate. Sabato 27 alle 16.30 nella sala degli stemmi di Legnano si discuterà di “L’oggi che ci provoca,  adulti e adolescenti a confronto” .

L’argomento sarà trattato da Gustavo Pietropolli Charmet, psichiatra, dal professore di pedagogia generale Daniele Bruzzone e dal formatore Matteo  Ripamonti. Più tardi la Corte del Ciliegio di Castellanza sarà il luogo della conferenza conclusiva.

Il Festival , nell’intenzione di chi lo ha promosso insieme con la cooperativa sociale “La Banda”, ha l’intento di “creare due settimane di confronto ad  alto livello pedagogico ed educativo che interpellino docenti universitari, guidici onorari, formatori e autori che avranno come destinatari genitori, insegnanti, educatori, pedagogisti, assistenti sociali dei comuni e delle tutele minori del nostro territorio”. Nella convinzione, concludono, che “non vi possa essere educazione senza la sosta della riflessione”.

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