Rettore della Liuc consigli per l’Estate agli studenti

A loro si rivolge con trasporto e persino con affetto, quasi come fossero suoi figli. Federico Visconti, rettore della Liuc, manda agli studenti i suoi “compiti delle vacanze” con due messaggi precisi:credete nelle vostre capacità e abbiate l’umiltà e la costanza per poterle mettere a frutto.

“Vi trasmetto qualche pensiero agostano – esordisce – imperniato sulle differenze tra eccellenza e mediocrità, da qualche tempo a questa parte, per tante ragioni, vi ci sto dedicando una particolare attenzione”.  Un argomento che non intende affrontare “mettendo le vesti del professore di economia aziendale” ma in modo più informale. E, nel prosieguo della sua lettera aperta, parla di eccellenza come”visione, intrapresa, rischio” prendendo a riferimento la favola di Pinocchio con Geppetto che trasforma “un pezzo di legno in un burattino meraviglioso”.

Per illustrare che l’eccellenza sa anche essere “impegno, fatica e responsabilità”, Visconti prende a riferimento sempre il mondo delle favole, questa volta attingendo ai tre porcellini di Walt Disney e affermando che “la fiaba insegna in forma molto divertente e drammatica al bambino della scuola dell’infanzia che non dobbiamo essere pigri e prendercela comoda perchè altrimenti potremmo perire, e invece l’intelligente programmazione e la previdenza ci permetteranno, unite al duro lavoro, di trionfare anche sul nostro più feroce nemico, il lupo”.

Sempre al mondo della fantasia, stavolta bussando alla porta di Hans Christian Andersen, Visconti spiega agli studenti che l’eccellenza è “passione, coraggio e sinonimo di verità”.

E aggiunge: “ne I vestiti nuovi dell’imperatore, Andersen racconta di un sovrano vanitoso che, truffato da due sarti imbonitori, passeggia completamente nudo tra i suoi sudditi e che nel bel mezzo delle lusinghe (false e opportuniste) del popolo si solleva la voce di un bambino che esclama che il re è nudo e non ha niente addosso”.

Esopo, invece, per Visconti, serve a mostrare con le sue favole senza tempo che l’eccellenza è “umiltà, saggezza, pragmatismo”. Emblematico, a suo avviso, è il caso della volpe a cui non interessa la bellezza del corvo essendo solo interessata a sottrargli il formaggio.

Traduzione: “bisogna essere umili e rimanere con i piedi per terra- dice agli studenti – anche se qualcuno ci riempie di complimenti”.  Insomma, favole a servizio della verità e di un modo sereno e responsabile di vivere un percorso didattico determinante per lo sviluppo futuro della propria vita. Con un’avvertenza finale. Vacanze sì ma, conclude Visconti, “in ogni caso qualche buon libro non guasta”. 

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