Guadagnarsi il mondo intero, a qualsiasi costo. Non è questa la storia dell’umanità? Conquiste, espansioni territoriali, controllo economico, politico e religioso di intere parti del pianeta.
A che serve guadagnarsi il mondo se si perde la vita? Il tempo è denaro, si dice spesso, dimenticando che è vero anche il contrario: il denaro è tempo. È con giorni e mesi di lavoro che si guadagnano i soldi. Se sono denari rubati, sono giorni altrui rubati.
E c’è anche il problema del cambio: una mia settimana lavorativa equivale a un mese in un altro paese. E allora si emigra per guadagnare soldi. In realtà si emigra per guadagnare tempo, per risparmiare vita, per mettere in tasca in un anno ciò che a casa si prenderebbe in dieci.
E cosa potremo dare in cambio della vita? Potremo mai riconvertire il denaro in tempo? No, non potremo. È dunque da folli usare tutto il tempo solo per fare soldi. Ma la povertà costringe a farlo, non c’è scelta. Se si smette di lavorare anche solo per un giorno, i soldi non basteranno. E dunque avanti senza sosta, senza ferie né riposi né diritti, avanti a perdere la vita per salvare almeno quella dei propri figli. … https://lalocandadellaparola.com/2023/09/03/senza-sosta/