I Carabinieri della Provincia di Varese con il loro Comandante, Col. Marco Gagliardo, hanno celebrato questa mattina l’annuale ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri con cerimonia religiosa tenutasi nella basilica di San Vittore.
Alla funzione religiosa, presieduta dal Vicario Episcopale, Don Franco Gallivanone, che ha visto, quale co-officiante, il prevosto di Varese, monsignor Luigi Panighetti, ha partecipato una rappresentanza di militari dei reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Varese e dei locali Gruppo Carabinieri Forestale e Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, nonché appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione Nazionale dei Forestali e ad altre associazioni d’arma.
Presenti anche le massime autorità di Varese e provincia, tra cui il Prefetto, Dott. Salvatore Rosario Pasquariello.
Il culto alla Virgo Fidelis quale patrona dell’Arma ha avuto origine subito dopo l’ultimo conflitto mondiale. L’11 novembre 1949, Papa Pio XII, accogliendo l’istanza dell’Ordinario militare dell’epoca Carlo Aberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria Vergine Fedele patrona dei Carabinieri, fissando la celebrazione della ricorrenza il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber, fatto d’armi tra i più cruenti della campagna d’Africa.
Quel giorno del 1941 infatti, un intero battaglione Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber, eroico gesto che valse la seconda medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri, dopo quella ottenuta in occasione della prima guerra mondiale.
Graditissimi ospiti sono stati anche i familiari di alcuni Carabinieri, già in servizio in questa provincia, caduti nell’adempimento del dovere.
Al termine della celebrazione religiosa e letta la preghiera del Carabiniere, ha preso la parola il Comandante Provinciale, Colonnello Gagliardo, il quale, dopo una breve allocuzione rievocativa del richiamato evento bellico, giunto al suo 82° anniversario, ha rivolto un indirizzo di saluto a tutti gli intervenuti, ringraziandoli per la loro presenza che testimonia la vicinanza all’Istituzione. Ha, quindi, sottolineato quanto forte sia il legame dell’Arma con la propria Patrona, al cui culto è ispirato lo stesso motto “Nei secoli fedele”, rivolgendo, infine, un pensiero commosso a tutti i caduti e alle loro famiglie, in questo giorno che ha visto anche la celebrazione della “Giornata dell’orfano”.