Caso Valditara, Zamperini (FdI): “si ripensi a questa decisione”

«Giuseppe Valditara, che per altri aspetti sta dimostrando di essere un ottimo ministro, in questo caso penso abbia preso un grosso abbaglio. Pur con il massimo rispetto per la sua storia personale, la nomina di Paola Concia, una ex deputata del Partito Democratico ed esponente del mondo LGBTQ+, come “esperta” nel contrasto alla violenza di genere e coordinatrice del progetto “Educare alle relazioni”, proprio non ci sta.» Così Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale della Lombardia di Fratelli d’Italia.

«Forse qualcuno non si è accorto che il governo non è più espressione di inciuci trasversali, come in passato, nei quali si dovevano per forza di cose accontentare tutti e nessuno, dal PD al Movimento Cinque Stelle. Oggi la maggioranza del Governo Meloni ha una ben preciso indirizzo politico. Si devono, pertanto, fare scelte lineari per le quali abbiamo ottenuto il mandato dagli italiani. Quante altre persone altamente qualificate sono state sacrificate sull’altare del politicamente corretto per indicare la Concia? Non è più tempo per fare pastrocchi e, già che ci siamo, si colga l’occasione per fare chiarezza con una circolare anche su altri argomenti divisivi come la propaganda della teoria gender e l’applicazione della così detta “carriera alias” rivolta agli studenti minorenni all’interno delle istituzioni scolastiche, per i quali si sta ingenerando troppa confusione.» Ha concluso il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini.

«La scuola non può sostituirsi alla famiglia nella funzione educativa, in classe si devono formare gli italiani del futuro, senza fare indottrinamento. Il coraggio per governare non è da tutti, se qualcuno non se la sente, sarebbe comprensibile un passo indietro.»

didascalia: consigliere di Regione Lombardia Giacomo Zamperini

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