Il campionario è tristemente ampio, dalle cartacce buttate un po’ dove capita alle panchine divelte fino a scritte di dubbio gusto. Il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio è esausto di vedere scene di follia vandalica nei parchi del piccolo comune che amministra e lo dice apertis verbis in una nota: ” in un mondo ideale – scrive- il senso civico e il rispetto per cose, luoghi e persone sarebbero l’ABC della convivenza, purtroppo non è così, o almeno non per tutti”. E aggiunge che, per la sua amministrazione, sarà ancora più determinante “che la sicurezza dei cittadini e il controllo dei territori siano una priorità”. Il comune si è da tempo attrezzato di “una rete estesa di telecamere che assicura un controllo accurato ed è uno strumento necessario per riconoscere e punire chi non ha rispetto e arreca danno”. L’appello da lui rivolto è quindi a una maggiore coscienza civica collettiva. Anche perché, conclude, “i danni poi costano e le spese non devono gravare sulla comunità ma, come cita il proverbio, chi rompe paga”.
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