Il 17 novembre, alle ore 17.30, l’Arcivescovo di Milano, mons. Delpini, presiederà in Duomo la Messa della prima domenica dell’Avvento ambrosiano. A partire da domenica entrerà in vigore la seconda edizione del Messale ambrosiano: la prima versione risale al 1976 (sotto l’episcopato del Cardinale Giovanni Colombo) mentre l’ultimo aggiornamento al 1990 (con l’allora Arcivescovo, Cardinale Carlo Maria Martini).
Si tratta di una tappa fondamentale per la vita della Diocesi di Milano perché, come spiega l’Arcivescovo nella Proposta pastorale per l’anno in corso (“Basta. L’amore che salva e il male insopportabile”), «l’introduzione della seconda edizione del Messale ambrosiano è occasione per riprendere il tema del celebrare, per rendere le celebrazioni attrattive e edificanti per tutto il popolo di Dio. Il Messale può essere illuminante anche per la preghiera personale».
Il nuovo Messale rappresenta un’importante revisione sia nella sua composizione che nel contenuto. Oltre a un aggiornamento nel Santorale, resosi necessario dall’introduzione di nuovi Santi e Beati, e a un ripensamento del layout grafico, tra le novità di questo volume si segnala in particolare:
. riorganizzazione del Tempo Ordinario: in linea con la nuova scansione dell’Anno Liturgico, le 32 domeniche del Tempo Ordinario sono state ripartite nei Tempi “dopo l’Epifania” (dall’Epifania alla Quaresima) e “dopo Pentecoste” (dalla Pentecoste all’Avvento);
. aggiornamento del linguaggio: alcuni testi liturgici sono stati rivisti per renderli più attuali e vicini alla sensibilità contemporanea;
. nuovi testi liturgici: sono stati introdotti alcuni nuovi brani, come un secondo prefazio per la domenica della Santissima Trinità e la Messa “Chiesa dalle genti”, arricchendo e rinnovando così la preghiera liturgica ambrosiana;
. funerali: una particolare attenzione è stata posta alla revisione delle Messe per i defunti per esprimere meglio il senso della morte e l’annuncio della speranza cristiana nella vita futura.
Il nuovo Messale sarà presentato anche ai giovani ambrosiani. Sabato 16 novembre, alle 21, nella chiesa dell’oratorio San Rocco di Seregno (via Cavour 85), i 18/19enni della Diocesi sono invitati per la Veglia di inizio Avvento, presieduta dallo stesso mons. Delpini, durante la quale vi sarà un momento di consegna simbolica del nuovo Messale a un gruppo di giovani.
Questo volume, che da domenica diventa ufficialmente il testo di riferimento per la celebrazione dell’eucaristia in rito ambrosiano, sarà utilizzato non solo nelle parrocchie della Diocesi e in quelle in cui si segue questo rito (ad esempio in alcune zone delle Diocesi di Bergamo, di Novara e di Lugano). È stato anche inviato ad altre chiese tra cui: quattro basiliche papali romane, il santuario di Loreto, la basilica di San Francesco ad Assisi, e all’estero nei santuari mariani di Lourdes, Fatima, nella basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e in quella della Natività a Betlemme.
Sempre da domenica 17 novembre riprendono gli appuntamenti con i video quotidiani di preghiera e meditazione, dal titolo “Il kaire di Avvento”, in cui l’Arcivescovo entra idealmente nelle case dei fedeli della Diocesi, una iniziativa lanciata in pieno lockdown nella Quaresima 2020 e ripetuta negli anni successivi. Le riflessioni di mons. Delpini, che saranno registrate in 5 delle 15 chiese giubilari della Diocesi – ad Abbiategrasso, Cernusco sul Naviglio, Milano (Santa Maria dei Miracoli presso San Celso), Monza e Imbersago (qui l’elenco completo delle chiese giubilari) – si concentreranno sul prossimo Anno Santo, toccando temi come la speranza, la penitenza, l’indulgenza e il pellegrinaggio.
Le meditazioni saranno pubblicate dalle 7 del mattino sul portale www.chiesadimilano.it e sui canali social della Diocesi, dove naturalmente resteranno sempre fruibili; su Telenova (canale 18 del digitale terrestre) saranno trasmesse dopo la Santa Messa dal Duomo (verso le 8.35 dal lunedì al venerdì, alle 8 il sabato e alle 10.20 la domenica) con repliche serali intorno alle 23.30. Inoltre, Radio Marconi trasmetterà le meditazioni dopo il notiziario diocesano, alle 20.20.