Era il 26 Giugno 1959. Un aereo della Twa nei cieli di Olgiate Olona fu colpito da un fulmine e cadde avvolto dalle fiamme provocando settanta morti. E a tutt’oggi quel dramma è ancora più che mai vivo nella memoria storica del paese, grazie alla stesura di libri documentaristici del giornalista Alberto Colombo che si è preso a cuore la ricostruzione dell’accaduto fornendone ogni dettaglio e alla nascita di un Comitato.
Sabato 26 Giugno quel ricordo delle “Settanta vite immortali”, come da titolo di uno dei libri dello stesso Colombo, rivivrà ancora. “Il momento presente – spiegano i promotori dell’iniziativa – indica l’essenzialità dell’esistenza e le priorità della vita pubblica, la memoria vive anzitutto nelle persone e nei segni fisici e poi anche nei gesti esteriori , memoria e solidarietà per onorare la storia (sciagura e suoi protagonisti) e per rispettare il presente (comunità e singoli colpiti dalla pandemia”.
La cerimonia sarà caratterizzata anche dalla deposizione di due omaggi floreali al monumento memoriale di via 26 Giugno e sulla tomba di Maria Fermi Sacchetti, una delle vittime del disastro, nel civico cimitero. Alle 9, nell’antica collegiata dei santi Stefano e Lorenzo si terrà una messa di suffragio per le settanta vite scomparse, alle 17.33 si udirà il suono del campanone della stessa chiesa a ricordo dell’ora in cui si verificò la tragedia. Il sito web del comitato
“Settanta vite immortali” accoglierà poi l’intervento del sindaco Giovanni Montano, i testi della preghiera internazionale di suffragio e gli elaborati prodotti dai ragazzi di terza media dal 2009 al 2020 e il progetto didattico memoria del disastro aereo la cui dodicesima edizione è stata rinviata al 2021-2022.
