A Busto Arsizio, a Palazzo Cicogna la donazione di Giovanni e Jacopo Orsini

E’ stata presentata alle Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Cicogna la donazione di Giovanni e Jacopo Orsini, consistente in un nucleo di 11 opere d’arte di fiber art che andranno ad arricchire la sezione già esistente presso il Museo.

Giovanni Orsini è un imprenditore tessile gallaratese che da anni, parallelamente alla sua attività lavorativa che ha portato l’azienda Zibetti Orsini ai vertici nel settore del ricamo italiano, persegue la passione per l’arte mediante l’attività di collezionista e mecenate di artisti.

Ha destinato parte delle sue collezioni alle Civiche Raccolte, al MAGA e al MART di Rovereto.

“Grazie a questa importante donazione il patrimonio artistico cittadino si arricchisce e si amplia ulteriormente il nucleo di opere di fiber art, linguaggio artistico che l’Amministrazione ha voluto valorizzare negli ultimi anni attraverso mostre e installazioni di grande livello che sono state organizzate nei musei cittadini, anche in considerazione del valore identitario che  rappresenta per la città del tessile – ha commentato la vicesindaco e assessore a Identità e Cultura -. Il dott. Orsini ha scelto i musei di Busto per donare le sue opere perché ha riconosciuto l’ impegno che l’Amministrazione comunale ha profuso per la fiber art, con un gesto di mecenatismo che ci onora e di cui gli siamo molto grati, non solo per averci inserito in un contesto prestigioso come quello a cui ha destinato le sue opere”.

Si tratta di opere realizzate da artisti contemporanei come Eugenio Carmi uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo italiano della seconda metà del ‘900; Lucio del Pezzo, pittore e scultore che aveva esordito alla fine degli anni ‘50 nella neoavanguardia napoletana del Gruppo 58 assieme ad altri artisti quali Guido Biasi, Bruno di Bello, Sergio Fergola, secondo un filone d’impostazione Neosurrealista e Neodadaista; Jean-François Bory famoso per le sue riflessioni verbo-visuali;  Lamberto Pignotti, anche lui fondatore con altri poeti, pittori e studiosi del Gruppo ‘70 e poi anche del Gruppo 63; Enrica Borghi, diplomata all’Accademia di Brera, che ha al suo attivo esposizioni nazionali e internazionali e la cui ricerca si concentra sulla valorizzazione dei materiali di scarto in chiave artistica; Mirella Bentivoglio, inizialmente autrice di libri di poesia in versi, e dagli anni 60  protagonista della neoavanguardia verbovisiva internazionale, che ha partecipato a oltre 60 mostre personali in Italia e nel mondo; Luigi Veronesi, artista poliedrico la cui formazione artistica parte proprio nell’ambito del disegno tessile e che ha incentrato la sua ricerca prevalentemente nell’ambito dell’arte astratta; Berty Skuber, artista che utilizza un’ampia gamma di mezzi espressivi, mettendo al centro dell’opera la parola scritta da lui scelta con cura anche nell’individuazione dei titoli delle opere; Daniel Rothbart artista e scrittore che sviluppa la sua ricerca esplorando le relazioni tra natura, identità urbana postmoderna e metafisica.

Le donazione consiste in arazzi ricamati, foulard, sciarpe d’autore, libri d’artista e oggetti di uso quotidiano sublimati dal linguaggio dell’arte.

Di seguito si elencano le opere con i relativi autori:

  • Eugenio Carmi,  L’occhio del dio immaginario
  • Lucio del Pezzo,  Anello cromatico
  • Mirella Bentivoglio, Fou/Lard. Il foulard folle
  • Luigi Veronesi, Arazzo quilt ricamato, matelassato
  • Jean-François Bory, Cravatta d’artista
  • Enrica Borghi,  Livre d’artiste réalisé à l’occasion de l’exposition au mamac de nice
  • Lamberto Pignotti, Libro d’artista
  • Enrica Borghi, Aboutwater
  • Lamberto Pignotti, Sciarpa d’autore
  • Berty Skuber, No smoking drawing
  • Daniel Rothbart, Meditation / Mediation

Le opere resteranno esposte in alcune teche nelle sale delle Civiche Raccolte da oggi a domenica 26 settembre, saranno poi visibili in occasione di eventi dedicati alla fiber art, sia che si svolgano al museo del tessile, sia che siano ospitati da Palazzo Cicogna.

E proprio fino al 26 settembre, Palazzo Cicogna osserverà l’orario di apertura estivo:
lunedì chiuso
da martedì a sabato: 18.30 – 22.00
venerdì: 9.30 – 13.00 e 18.30 – 22.00
domenica: 15.00 – 18.30

A partire dal 28 settembre entrerà in vigore l’orario invernale:

lunedì chiuso
da martedì a giovedì 14.30 – 18.00
venerdì 9.30 – 13.00 e 14.30 – 18.00
sabato 14.30 – 18.30
domenica 15.00 −18.30

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