A Luino un convegno che parla di turismo

Sabato 20 maggio alle 17.00 si è tenuto il convegno internazionale “Luino, 350 anni di storia turistica. Dal Petit Tour dei Tre Laghi, all’ Idrovia Locarno – Venezia, fra cultura, management e diritto“. L’ evento ha avuto luogo a Luino, sul Lago Maggiore presso la prestigiosa location di Palazzo Verbania, già Kursaal. 

La conferenza è stata realizzata grazie a Grandluino srl, all’Associazione Culturale Festival del Teatro e della Comicità, all’Associazione Culturale Le Sempiterne con il patrocinio del Gruppo Italiano Stampa Turistica.

I lavori sono stati introdotti da Simona Fontana per l’Associazione Culturale Amici delle Sempiterne.

L’Europarlamentare Isabella Tovaglieri ha aperto la conferenza e il Consigliere Emanuele Monti ha chiuso il pomeriggio portando i saluti di Regione Lombardia.

L’evento è stato suddiviso in sessioni con un focus storico-culturale moderato dal Direttore de La Prealpina Silvestro Pascarella, a seguire un approfondimento di economia e management affidato al Professor Alessandro Bertirotti dell’Università di Genova e per concludere una sessione di carattere giuridico  moderata dall’Avvocato Leonardo Salvemini.

La terza parte, quella giuridica, aveva l’obiettivo di chiarire quali fossero gli strumenti a disposizione dell’Amministrazione Pubblica per coinvolgere i privati nello sviluppo di progetti turistici di rilevanza internazionale, capaci di integrare e di coordinare investimenti diversi in un unico programma di interesse pubblico.

Con l’introduzione del Professor Leonardo Salvemini, in collegamento video, il Professor Antonio Ilacqua ha sottolineato come, sia lo strumento del project financing, sia la semplificazione amministrativa, possano facilitare il raggiungimento di obiettivi ambiziosi e di portata sovralocale come quelli dell’Idrovia e di altre infrastrutture funzionali alla nascita di importanti strutture alberghiere a Luino, come un tempo.

Luca Sartorio, giurista ed imprenditore da oltre 20 anni nel campo dello sviluppo turistico e della rigenerazione territoriale, ha approfondito il tema ”Il partnerariato pubblico-privato nelle azioni di sviluppo turistico e territoriale”, sottolineando alcuni aspetti giuridici distintivi del nuovo modo di amministrare e programmare, per accordi. Il partenariato pubblico-privato rappresenta una strada obbligata per affrontare la complessità intrinseca delle trasformazioni territoriali che necessariamente coinvolgono i soggetti privati in ogni fase del progetto, come riconosciuto dal nostro ordinamento.

Sartorio ha pure spiegato che solo grazie alla disciplina della programmazione negoziata, mediante il consenso, di cui la Regione Lombardia è all’avanguardia (lr19/2019), si possa meglio (e con risultati più certi) perseguire un interesse pubblico peculiare come quello dello sviluppo economico, che è pubblico in senso tradizionale e allo stesso tempo proprio dei partner della negoziazione. Certamente ben superiore a quello meramente urbanistico.

Salvemini ha concluso la sessione ricordando che alla base di questi strumenti, così potenti e flessibili, nel rapporto a collaborazione necessaria deve esserci la fiducia, la correttezza e la buona fede, come espressamente ricorda l’articolo 1 della legge sul procedimento amministrativo.

Dagli interventi di carattere culturale, magistralmente moderati da Silvestro Pascarella, Direttore de La Prealpina, è emerso l’altissimo valore del nostro territorio, che, dalla narrazione precisa dello storico Federico Crimi, affonda le sue radici in tempi lontani, quando il Petit Tour dei Tre Laghi che univa Milano al Lago di Como, al Lago di Lugano e al Lago Maggiore conduceva nell’hôtellerie del luinese e all’Isola Bella personalità importanti, tra cui principi, principesse e pittori di fama internazionale come William Turner, a cui si deve un prezioso celebre “ritratto” della chiesa di San Giuseppe,  e Jacob Philipp Hackert che per i tedeschi risulta un ‘occhio di Goethe in Italia’ poiché aveva dato lezioni di pittura al sommo letterato.

Dall’importante patrimonio artistico e paesaggistico,  anche in termini di tradizioni e di creatività, grazie ad incontri come questo, si potrà fare sistema tra diversi attori – sottolinea Pascarella – quegli stakeholder che insieme potranno concorrere a costruire l’immagine dei luoghi e a rafforzarne l’identità. Infatti, secondo Francesco Pellicini, “Luino merita di risorgere” attraverso un ampliamento dell’offerta culturale per valorizzarne il territorio ed aumentarne l’attrattività, grazie ai pregi e ai valori dei suoi comici, scrittori e letterati e della sua gente.

Federico Crimi ha ben descritto il “Sistema ricettivo di Luino durante la Belle Epoque” e, a seguire,  Francesco Pellicini con “La città degli artisti”.

L’Associazione Culturale Festival del Teatro e della Comicità presieduta da Pellicini ha chiuso la serata nella splendida cornice della veranda del Camin Hotel Luino con un concerto blues di Fabrizio Poggi e i Chicken Mambo. Poggi è tra i bluesman più conosciuti e stimati in America, Premio Oscar Hohner Armonica, candidato al Grammy Awards 2018. 

I ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Luino del corso di Operatore Agricolo con il loro Professore Adriano Giannini hanno creato l’arredo floreale con erbe spontanee e fiori primaverili per tutto l’evento a Palazzo Verbania.   

La seconda sessione ha riguardato l’economia e management ed è stato moderato dal Professor Alessandro Bertirotti dell’Università di Genova. In questa parte del convegno Aurora Taietti ha esposto “Le potenzialità del canottaggio per il turismo Outdoor” sottolineando il ruolo fondamentale dei singoli attori in una più ampia visione territoriale per ottenere risultati vincenti. Bruno Censi ha descritto l’Idrovia Locarno – Venezia esponendo la fattibilità del tratto Luino-Malpensa sul tema: “Idrovia Locarno-Milano-Venezia. Stato di fatto, progetti e criticità”.

Egli ha evidenziato che, per collegare il Lago Maggiore (e Luino) all’aeroporto di Malpensa il principale intervento da realizzare (la costruzione di una nuova conca) riguarda lo sbarramento situato fra Porto della Torre  – Somma Lombardo – e Varallo Pombia  – Novara -. Poi, tramite il canale Villoresi si potrebbe agevolmente raggiungere il Terminal 1 che si trova a circa 1200 passi (!). L’attracco per i turisti e passeggeri da e verso il Lago Maggiore verrebbe posizionato in località Bonifica Caproni.

In conclusione, lo studio evidenzia che il primo segmento di questo ambizioso progetto internazionale è tecnicamente fattibile e con un co-finanziamento pubblico-privato realizzabile in tempi brevi.

L’ingegner Angela Peri dell’Università di Genova ha affrontato l’”Albergo nautico diffuso”, tema della progettazione di idonei battelli passeggeri per una navigazione (slow e green) in questo tipo di canali. Anche su questi aspetti la ricerca e il progresso della tecnologia delle costruzioni navali hanno fatto passi impressionanti, che risolverebbero le criticità fino ad oggi apparentemente insuperabili.

Il Professor Alessandro Bertirotti dell’Università di Genova ha portato i fruitori a riflettere sull’esperienza, l’emozione, il desiderio di esplorazione, di commozione. Il Professore ha citato Emily Dickinson

“Non conosciamo mai la nostra altezza finchè non siamo chiamati ad alzarci. E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura. L’eroismo che allora recitiamo sarebbe quotidiano, se noi stessi non c’incurvassimo di cubiti per la paura di essere dei re”. (Simona Fontana – Associazione Culturale Amici delle Sempiterne)

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