Erano circa ottanta e avevano due punti in comune: essere scout e regalarsi un’esperienza di alto valore aggregativo, educativo e formativo. Avevano tra gli 8 e i 31 anni i ragazzi che hanno preso parte all’oratorio femminile della comunità di Olgiate Olona al progetto
“L’albero della vita” organizzata dai capi scout di Agesci Valle Olona 1. “Traslocare al Gerbone- dicono questi stessi capi scout – ha richiesto qualche piccolo sacrificio a tutti ma è stato un riconoscimento importgante del valore della nostra azione educativa e cristiana, perchè gli scout non sono un passatempo come un altro , non servono a tenere i ragazzini impegnati un paio d’ore a settimana in qualcosa di utile”. Servono invece a coinvolgere i ragazzi in attività formative secondo capisaldi chiari individuati dal Gruppo Scout Valle Olona in “formazione cristiana, autonomia, rispetto degli altri e delle regole, vita all’aria aperta, prove e specialità per mettersi in gioco, servizio e cittadinanza attiva”. E<
‘ questo che fa dello scoutismo, hanno aggiunto, “una palestra di vita, vita vera in cui innanzitutto occorre misurarsi con se stessi , le proprie potenzialità da condividere e le proprie fragilità da superare o almeno rinforzare”. Tutto a contatto con la natura , l’aria aperta e il desiderio di “imparare facendo”.