Su proposta dell’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni, l’Amministrazione comunale ha approvato una misura urgente di sostegno per il pagamento delle utenze domestiche (gas, energia) rivolta alle famiglie in difficoltà economiche.
A disposizione 305.547,54 Euro derivanti dal fondo ministeriale assegnato al Comune ai sensi del decreto ‘Sostegni bis’.
L’entità del sostegno economico è determinata in base al numero dei componenti del nucleo familiare e va da 150 (1 componente) a 450 Euro (4 o più componenti).
Destinatari della misura sono i nuclei familiari con un ISEE non superiore ad Euro 20.000 che dovranno autodichiarare di trovarsi in una situazione di peggioramento delle condizioni economiche (ad esempio in conseguenza di licenziamento; sospensione di attività lavorativa; riduzione dell’attività lavorativa; riduzione della capacità economica del nucleo familiare).
“Si tratta di una misura che il Comune di Busto adotta tra i primi in Italia e prima degli enti superiori – afferma l’assessore –. A differenza di altre iniziative di sostegno, potranno ricevere il contributo anche i pensionati perché, seppur abbiano mantenuto un reddito costante, la situazione economica è peggiorata a seguito dei rincari, ormai generalizzati. Vorrei che a inoltrare le domande siano le persone non abituate a rivolgersi ai servizi sociali: il mio obiettivo è quello di esaurire tutti i fondi a disposizione. Con questa misura e con le altre deliberate nei giorni scorsi per il sostegno affitti, morosità incolpevole e disabilità arriveremo ad erogare quasi un milione di Euro”.
“E’ un contributo una tantum che arriva nel periodo peggiore, un aiuto che può servire subito ad alleviare le situazioni difficoltà che sono emerse in questi giorni – continua il sindaco Emanuele Antonelli -. Uno sforzo da parte del Comune che vedremo se sarà possibile replicare nei prossimi mesi anche in base all’andamento della situazione economica”.
Tra una decina di giorni, per poter dare il tempo agli interessati di ottenere l’ISEE, sarà pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande: i contributi saranno erogati direttamente alle famiglie fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.
Non potranno accedere al contributo i cittadini che ricevono forme di sostegno pubblico come Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di mobilità, Cassa integrazione, di importo superiore ad Euro 400 mensili, mentre, come già detto, i percettori di pensione potranno inoltrare la domanda. Il contributo non preclude la possibilità di rateizzazione del pagamento delle bollette, anzi può essere utile a pagare l’anticipo chiesto di solito dai gestori.