Busto Arsizio, il Comune conferma le misure a sostegno di bar e ristoranti

Si rinnovano le agevolazioni fiscali a sostegno del tessuto commerciale cittadino, in particolare dei pubblici esercizi duramente colpiti dalle misure di prevenzione del contagio.

Bar e ristoranti che hanno posizionato tavolini e sedie fuori dai locali (o che li posizioneranno a breve) per garantire il distanziamento saranno esentati sia dal pagamento del canone di occupazione suolo pubblico fino al 31 marzo, sia dal pagamento della TARI sulla superficie esterna fino al termine dell’emergenza sanitaria.

A maggio la Giunta ha deliberato la sospensione della Tosap per le occupazioni del suolo pubblico con tavolini, sedie, ombrelloni e una serie di agevolazioni per le nuove occupazioni o gli ampliamenti: la scadenza del provvedimento, prevista per la fine dell’anno, è prorogata al 31 marzo 2021 per gli effetti del decreto-legge rilancio approvato in questi giorni, in cui è previsto l’esonero del pagamento del canone Tosap per i pubblici esercizi appunto fino a fine marzo.

I pubblici esercizi già autorizzati in primavera non dovranno presentare alcuna richiesta, mentre per nuove concessioni o ampliamenti delle superfici già concesse bisognerà presentare la domanda all’Ufficio Suap secondo le modalità snelle già previste dall’Amministrazione in primavera, indicate anche nel provvedimento statale (invio in via telematica e a costo zero, senza l’applicazione dell’imposta di bollo).

E’ confermata la distinzione tra due tipologie di occupazione: gli esercenti che vorranno utilizzare il marciapiede o gli spazi adiacenti al locale potranno procedere all’occupazione immediatamente dopo la presentazione di una comunicazione all’ufficio Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Questa procedura è valida anche per le occupazioni che interessano marciapiedi non adiacenti all’esercizio, possibili però solo in caso di presenza di un attraversamento pedonale in prossimità e in zona non ad elevato traffico veicolare.

Gli esercenti che vorranno invece occupare lo spazio dedicato alla sosta delle autovetture, dovranno inviare richiesta di autorizzazione all’Ufficio Sportello Unico Attività Produttive, in quanto deve essere attentamente verificato il rispetto della sicurezza della circolazione e del codice della strada da parte della Polizia Locale, oltre che il decoro urbano e il rispetto della normativa vigente. La richiesta verrà evasa al massimo entro 15 giorni dalla presentazione, non verranno addebitate le spese per il sopralluogo della Polizia locale e non sarà necessario presentare un progetto redatto da un professionista, ma una semplice planimetria.

A seguito della recente modifica del Regolamento comunale TARI, i pubblici esercizi sono esentati anche dal pagamento della TARI sulla superficie utilizzata all’esterno fino al termine dell’emergenza sanitaria.

L’art. 18 comma 6 recita infatti: “per le occupazioni con sedie e tavoli delle aree esterne agli esercizi commerciali, sarà riconosciuta una riduzione del 100% su tutta la superficie occupata fino alla revoca delle norme sul distanziamento sociale previste dalle leggi relative al Covid-19”.

Oltre alle agevolazioni fiscali, l’Amministrazione, con la collaborazione di Ascom, Duc e Distretto del Commercio, ha partecipato al Bando regionale “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana“. E’ notizia di questi giorni l’approvazione ufficiale del progetto bustocco da parte di Regione Lombardia con l’assegnazione del contributo massimo, pari a 80.000 Euro.

Intanto l’iter del “bando nel bando” predisposto dal Comune è giunto alla fase della liquidazione dei contributi alle realtà imprenditoriali e commerciali che hanno sostenuto spese in conto capitale per adeguare i locali e le attività alle normative anti-covid.

50 le domande pervenute, 44 quelle accolte, 3 le domande carenti del requisito geografico di appartenenza al territorio del DUC, 3 le domande respinte perché relative a spese correnti e non a spese in conto capitale come richiesto dal bando.

Il totale dei contributi che saranno liquidati entro la fine dell’anno ammonta a 51.569,69 Euro.

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