Prenderà il via nei prossimi giorni la campagna di ispezione degli impianti termici, volta alla verifica, ai sensi della L. 10/91, della conformità alle norme relative al contenimento dei consumi di energia, all’esercizio e manutenzione e alla sicurezza di tutti gli impianti, di qualsiasi tipologia (caldaie, stufe, caminetti, condizionatori, pompe di calore, ecc.) e alimentati da qualsiasi combustibile (gas, gasolio, legna, pellet, ecc.) .
Dal 3 maggio inizieranno le visite ispettive da parte dell’ incaricato dal Comune di Busto Arsizio, l’ ingegner Bahman Behrouz.
L’ispettore sarà in possesso di tesserino di riconoscimento identificativo e dotato dei dispositivi di protezione individuale atti a limitare il diffondersi dell’epidemia, si presenterà per conto del Comune di Busto Arsizio presso le abitazioni sorteggiate al fine di effettuare la verifica degli impianti.
I cittadini saranno avvisati tramite lettera e potranno richiedere una variazione della data e dell’orario dell’appuntamento almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’appuntamento, contattando l’ispettore al seguente recapito: Cell. 338-4306769 – bahmanbehrouz@yahoo.it
Si evidenzia che nessun compenso è dovuto al personale ispettivo e che durante il controllo l’ispettore incaricato deve verificare: il codice fiscale del responsabile di impianto; i dati catastali dell’immobile servito dall’impianto termico; la presenza della dichiarazione di conformità rilasciata all’installatore; la presenza del libretto di impianto e dei rapporti di controllo tecnico relativi alle manutenzioni eseguite; lo stato di esercizio dell’impianto (se previsto anche prova dei fumi).
Per informazioni di carattere generale è possibile contattare il seguente numero 0331 390272 del Comune di Busto Arsizio – Ufficio Ambiente ed Ecologia nei seguenti orari, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:30 e nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì
anche dalle ore 14:30 alle ore 16:30 – mail: cologia@comune.bustoarsizio.va.it
Si informa che le ispezioni sono obbligatorie ai sensi di legge: in caso di rifiuto a consentire il controllo si procederà all’applicazione delle sanzioni previste ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 164/00, rammentando che l’impedimento all’effettuazione dei controlli configura la fattispecie prevista dall’art. 340 Codice Penale (Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità), in relazione alla quale viene trasmessa notizia di reato alla competente Autorità Giudiziaria.