E’ un opuscolo ma lo si può anche considerare come un libro di storia. La parrocchia di San Bernardo in Castellanza ha pensato di fare dono ai suoi parrocchiani di un libello contenente le tappe salienti della sua storia cominciata il primo maggio 1973. Fu allora che l’arcivescovo di Milano, cardinale Giovanni Colombo, consacrò la chiesa del rione di Ingiò.
Dodici pagine fitte e ricolme di ricordi che chi ha i capelli bianchi guarderà con piacere e un filo di nostalgia ma da mettere a disposizione anche degli anni verdi perché si riapproprino della loro storia. E così si va dall’elenco dei sacerdoti che furono parroci, da don Luigi Brazzelli che ne fu il primo a don Gianni Giudici a quello dei vicari parrocchiali. Qui l’itinerario cronologico parte da don Silvano Bonfanti e si conclude con don Jacopo Aprico.
E si ricorda colui che. di questa chiesa, fu il propiziatore ovvero don Giovanni Arrigoni, parroco a Castellanza dal 1951 al 1995. Don Giovanni concepì il progetto, come si legge, con l’intento di “dare maggiore comodità a una parte della popolazione di adempiere i propri doveri religiosi”.
Vi è anche una chicca ovvero la risposta che l’Arcivescovado forni alla proposta di don Arrigoni di dotare San Bernardo di una sua Chiesa nel 1964. E vi è anche il prospetto sui costi che la costruzione e l’arredamento della nuova Chiesa ha comportato pari a 104.171.550 lire. Un frammento di storia castellanzese che non manca di suscitare emozione nei cittadini e nei parrocchiani.
