La pioggia non ferma la festa di fine anno scolastico, anzi: quando i giovani studenti delle scuole del Varesotto (oltre 600 presenti oggi ai Giardini Estensi) hanno chiamato a gran voce il sole al momento di scattare la foto di metà mattina, in effetti Giove Pluvio si è messo una mano sulla coscienza e il resto del programma è proseguito all’insegna del bel tempo. Tutto bene, anzi benissimo, con una ventina postazioni dove gli allievi delle scuole del Varesotto hanno potuto svolgere diverse attività tra didattica e natura, in occasione dell’ormai tradizionale festa di fine anno scolastico organizzata da Coldiretti Varese in collaborazione con Comune e Ats. Anima della giornata, i volontari e gli agricoltori di Coldiretti Donne Impresa, Coldiretti Giovani Impresa, Coldiretti Senior e Terranostra che non hanno fatto mancare il loro determinante impegno. E così, dalla lavorazione del latte, alle aromatiche, ai quiz sugli animali in cascina, i laboratori hanno consentito una full immersion nella vita quotidiana di un imprenditore agricolo: una mattinata intensa, divertente e allo stesso tempo formativa.
Non sono mancati i saluti istituzional, in particolare degli assessori comunali Nicoletta San Martino (ambiente, sostenibilità sociale ed economia circolare) e Rossella Di Maggio (servizi educativi), mentre in rappresentanza dell’Ats erano presenti Cinzia Baldo, Nicola Scopetta e Massimiliano Cernuschi.
Consapevolezza ed educazione alimentare. “È con entusiasmo e impegno che abbiamo portato avanti il nostro progetto anche quest’anno,” ha dichiarato Pietro Luca Colombo, presidente di Coldiretti Varese. “La mattinata è stata il culmine di un obiettivo: contribuire alla formazione dei consumatori consapevoli di domani attraverso attività educative e divertenti, che hanno stimolato la conoscenza e la curiosità riguardo al cibo sano e all’agricoltura”.
Colombo ha sottolineato l’importanza di rendere le nuove generazioni sempre più consapevoli del mondo che le circonda, valorizzando l’ambiente agricolo, apprezzando le eccellenze territoriali e comprendendo l’impegno necessario per produrle. “È nostro desiderio trasmettere ai giovani i valori di un’agricoltura sempre più innovativa, inclusiva e che vive un rapporto quotidiano con il mondo dei consumatori e della società civile, a iniziare dalle nuove leve, ovvero i cittadini di domani” ha aggiunto il direttore Rodolfo Mazzucotelli.
Percorsi formativi e supporti didattici. L’iniziativa si è sviluppata attraverso percorsi formativi, video e supporti didattici dedicati agli studenti. In collaborazione con diversi enti territoriali, Coldiretti Varese ha promosso la conoscenza e l’approfondimento sullo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare. Il progetto, realizzato in accordo con l’ufficio scolastico provinciale, ha coinvolto gli studenti delle scuole della provincia prealpina per buona parte dell’anno scolastico, offrendo a tutte le scuole la possibilità di partecipare gratuitamente. Questo progetto di educazione civica e ambientale fa riferimento al Protocollo d’Intesa del luglio 2019, firmato dal M.I.U.R e dalla Coldiretti nazionale, che promuove competenze legate alla sostenibilità nell’alimentazione, all’economia circolare, alla green economy e all’agricoltura di precisione e digitale.
Un rapporto solido tra produttori e consumatori. “Oggi parlare di cibo è diventato normale, ma è il risultato di un lungo lavoro svolto da Coldiretti per trasformare ciò che un tempo era definito ‘materia prima agricola’ in autentico ‘cibo’, creando un rapporto solido e consolidato tra produttori e consumatori, nonché con le istituzioni del territorio ha precisato la responsabile di Coldiretti Donne Impresa Daniela Galvalisi.
“Anche quest’anno, il nostro progetto di formazione didattica nelle scuole ha proseguito il suo percorso, rinnovandosi con l’introduzione di strumenti multimediali e dimostrando ancora una volta di fare la differenza. Acquisire conoscenza sul cibo che mangiamo, comprendere il legame con il territorio e conoscere le aziende che lavorano per garantirci un’alimentazione sana e corretta è un’esperienza educativa davvero preziosa. Gli studenti di ogni età hanno la possibilità di vivere esperienze dirette, incontrare i produttori e scoprire le molteplici opportunità professionali che questo settore offre” ha concluso il presidente Colombo.