Non è mai stato così alto l’allarme per l’invasione di cinghiali in Italia, che con l’emergenza Covid hanno trovato campo libero in spazi rurali e urbani, spingendosi sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.
Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti e si spingono fino all’interno dei centri urbani dove razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone #bastacinghiali.
Una situazione che ha ormai oltrepassato il limite di guardia con gli agricoltori esasperati che giovedì 8 luglio 2021 dalle 9.00 a Roma in piazza Montecitorio scatenano la più grande protesta mai realizzata prima nella Capitale e con le mobilitazioni in tutte le Regioni: in Lombardia l’appuntamento è a Milano in piazza Città di Lombardia, con il coinvolgimento di agricoltori, allevatori e cittadini e le dolorose testimonianze di chi è stato personalmente colpito.
In piazza a Milano ci sarà anche una delegazione di agricoltori del Varesotto guidati dal presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori e dal direttore Giovanni Luigi Cremonesi.
Appuntamenti anche da Torino a Bologna, da Palermo a Cagliari, fino a Napoli. In piazza Montecitorio a Roma saranno presenti insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini i rappresentanti delle istituzioni e della politica a livello nazionale.
Per l’occasione sarà diffuso l’esclusivo Dossier Coldiretti su “Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia”, sui rischi per la sicurezza, l’ambiente e la salute e le proposte concrete per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la tranquillità dei cittadini.