L’intento è chiaro: coinvolgere i ragazzi in modo sempre più significativo nella vita del territorio in cui risiedono. I mezzi per poterlo fare altrettanto: proporre loro iniziative concrete in cui possano cominciare a fornire il loro patrimonio di sensibilità e progettualità.
Sotto il cielo di Gorla Minore il consiglio comunale dei ragazzi continuerà ad avere cittadinanza. Sia in considerazione della sua utilità sia a motivo del successo riscosso negli anni precedenti. Per poterlo proseguire, l’amministrazione comunale retta dal sindaco Vittorio Landoni si avvarrà del sostegno del Pime “Ufficio educazione alla mondialità”. Il progetto presentato, spiega la giunta nella delibera di adozione dell’iniziativa, “sarà affidato per il periodo ottobre 2022-giugno 2023 al Pime e risponde agli obiettivi fissati dall’assessorato cultura e istruzione sui temi dell’educazione civica”.
Il Pime sviluppa la sua azione in quattro direttrici: educazione alla cittadinanza, intercultura, consumi ed economia responsabile e dialogo interreligioso. E la sua iniziativa , che coinvolgerà le classi della secondaria di primo grado Manzoni attraverso l’elezione diretta di due rappresentanti, vuole “rendere i ragazzi protagonisti attivi della vita democratica del territorio, accompagnarli in un cammino di crescita personale e promuovere sul territorio la cultura della partecipazione e della legalità stimolando il senso di responsabilità”.
Il progetto prevede l’organizzazione di due incontri in prevalenza in orario scolastico, la partecipazione alle ricorrenze del 27 gennaio, 25 aprile, 2 giugno e il consiglio comunale aperto e due incontri della durata di un’ora con un educatore e un rappresentante dell’amministrazione comunale. Il primo sarà convocato prima dell’avvio del progetto, il secondo quando questo si sarà concluso. “Si lavorerà – spiega il Pime- per approfondire temi e valori legati alle ricorrenze , giorno della memoria, festa della liberazione, festa della Repubblica italiana, l’educatore condurrà gli incontri mediante dinamiche laboratoriali, giochi di ruolo e lavori di gruppo dei ragazzi”.