Musei Civici nel periodo natalizio a Varese

I musei Civici di Varese, Villa Mirabello e Castello di Masnago, durante il periodo natalizio osserveranno le seguenti chiusure: 24 dicembre al pomeriggio, 25 dicembre; 26 dicembre, 31 dicembre al pomeriggio; 1 gennaio. Lunedì 2 e venerdì 6 gennaio saranno
invece eccezionalmente aperti proponendo anche percorsi accompagnati alle mostre “Tesori Nascosti” e “Renato Guttuso: i tempi della pittura” a cura dei Volontari del Servizio Civile. I percorsi partiranno ogni ora a partire dalle ore 14 e saranno della durata di 45 minuti ognuno.

L’evento è gratuito ma è necessaria prenotazione al link:https://www.eventbrite.it/o/castello-di-masnago-47289353403
Dal 3 dicembre 2022 al 26 marzo 2023 al Castello di Masnago – con ingresso gratuito – è visitabile la mostra “Tesori Nascosti opere d’arte restituite alle comunità del Varesotto”.

Tesori Nascosti raccoglie nelle sale del Castello di Masnago opere provenienti dal territorio restaurate grazie al contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto e qui proposte in sinergia con il Comune di Varese. Si tratta di oggetti che offrono l’occasione di immergersi in un percorso fatto di tecniche e metriche eterogenee, ma soprattutto di devozione e tradizioni locali: dipinti, sculture, stendardi, reliquiari, crocifissi e persino alcuni reperti paleontologici rendono il percorso eterogeneo e ricco di suggestioni.

Nell’allestimento è proposto un viaggio attraverso il territorio del Varesotto: da Besano a Saronno, passando da Varese, Golasecca, Gallarate, Azzate, Arsago Seprio, Porto Valtravaglia, Castello Cabiaglio, Cassano Magnago, Venegono Inferiore e Gorla Minore. Il percorso è reso ricco da dipinti più conosciuti – come il Gaudenzio Ferrari custodito a Saronno e due dipinti a olio su tavola attribuiti al pittore Callisto Piazza conservati ad Azzate – ma anche da opere meno note e tuttavia capaci di suscitare interesse e svelare la maestria dell’esecuzione, come nel caso dello stendardo della basilica di Gallarate – un vero e proprio capolavoro del ricamo secentesco lombardo.

Grazie al contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto, il patrimonio raccolto nelle sale è stato oggetto di restauri e di studi approfonditi condotti con la supervisione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza Brianza, Pavia, Sondrio, Varese, che ne hanno svelato il valore artistico e storico e che hanno permesso di documentare una compenetrazione, per certi versi inaspettata, del patrimonio culturale nel tessuto territoriale.

Alle circa 14 opere esposte, provenienti da tutto il territorio del Varesotto, se nei aggiungono due che arrivano dalla collezione di Fondazione Cariplo e che sono state anch’esse oggetto di restauro e di restituzione alla comunità: si tratta un quadro (Vincenzo Malò, Riposo durante la Fuga in Egitto, 1640-1650) e di un Busto maschile incoronato (Scultore federiciano 1225 – 1250).

Sempre al Castello di Masnago, nell’ala quattrocentesca, è inoltre possibile ammirare “I tempi della pittura. Cronografia di alcune opere di Renato Guttuso dipinte a Velate: l’archivio di Nino Marcobi”. La mostra a cura di Fabio Carapezza Guttuso e Serena Contini aperta fino al 19 febbraio 2023, vuol far conoscere ulteriori aspetti di Renato Guttuso come uomo e pittore, svelando per la prima volta le fasi di idealizzazione e realizzazione di alcune sue importanti opere grazie all’archivio recentemente donato al Comune di Varese, di Nino Marcobi, amico e uomo di fiducia del maestro nel suo studio di Velate.

Grazie alla registrazione giornaliera dei “diari di bordo” di Marcobi, è possibile seguire lo sviluppo degli studi grafici e la successiva stesura pittorica in progress, con modifiche e ripensamenti, di capolavori di grandi dimensioni realizzati a Velate, quali Giocatori di scopone (1981), Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles (1978) e il monumentale telero di Spes contra spem (1982). Rimarchevole per quantità e contenuti è il materiale su La Vucciria, uno dei più famosi telieri di Guttuso dipinto nell’estate del 1974.

Nei due musei, in orario di apertura, dal martedì alla domenica dale 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00 sono sempre visitabili le collezioni permanenti che comprendono a Villa Mirabello il museo archeologico, la sezione naturalistica con l’esposizione di lepidotteri e la sezione risorgimentale con lo splendido dipinto animato nel Pagliano. Per quanto riguarda il Castello di Masnago, l’attuale allestimento, espone dipinti e sculture del XIX e XX secolo della collezione del Comune di Varese

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