Oggi, 10 marzo 2023, la Sala Neoclassica di Villa Recalcati ha ospitato l’evento di presentazione del Protocollo d’Intesa sulla parità di genere.
Sottoscritto il 23 febbraio 2023 da Provincia di Varese, dalla Consigliera di Parità Provinciale, dalle OO.SS. e Associazioni datoriali e di categoria, il Protocollo d’Intesa ribadisce il rapporto di collaborazione consolidato tra istituzione ed associazioni e intende rilanciare azioni mirate a creare migliori condizioni di lavoro per le lavoratrici nella nostra provincia.
Le parti firmatarie del protocollo si impegnano a promuovere l’adozione di politiche a favore della parità di genere e delle pari opportunità nel mondo del lavoro e al contrasto dei fenomeni di molestie e discriminazione di genere.
Alcuni tra gli impegni condivisi:
- raccogliere le informazioni statistiche inerenti al mondo del lavoro nel territorio della provincia di Varese, con particolare riferimento ai dati di genere e alle dimissioni delle lavoratrici madri fino al terzo anno del bambino;
- svolgere un’attività di divulgazione e informazione in merito all’esistenza di bandi e/o progetti di soggetti terzi in tema di conciliazione lavoro-famiglia;
- istituire un Tavolo di monitoraggio per l’analisi del contesto territoriale sui temi della conciliazione, delle pari opportunità e della non discriminazione;
- supportare la Consigliera di parità nell’azione di informazione sulla sua figura e sul suo ruolo e sulla legislazione in materia di pari opportunità/discriminazioni di genere;
- promuovere la Certificazione della parità di genere, al fine di attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere.
Apre l’evento Valentina Verga, Consigliera delegata alle Pari opportunità portando i saluti del Presidente e di tutto il Consiglio provinciale e sottolineando che la parità sarà raggiunta quando l’affidamento alle donne di incarichi di rilievo non faranno più notizia, ma saranno la normalità.
Anna Danesi, Consigliera di Parità provinciale, ricorda che: “Eliminare il divario di genere nei luoghi di lavoro è ancora un traguardo lontano che per essere raggiunto necessita della collaborazione fattiva di tutti i soggetti firmatari del protocollo anche attraverso la diffusione di una cultura di genere. Ancora oggi si incontrano grandi difficoltà nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: la riorganizzazione del lavoro, la rimodulazione degli orari, il divario retributivo sono aspetti specifici sui quali lavorare per incrementare la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro ed evitare che chi è occupata sia costretta a dimettersi”.
Francesco Maresca, Responsabile Settore Lavoro, dichiara che: “Gli impegni condivisi per la parità di genere dovranno essere alla base di tutte le future azioni dell’Ente e in particolare del nostro settore. Abbiamo già richiamato questo Protocollo d’Intesa nel Progetto Futura che stiamo presentando in questi giorni in seguito ad un bando di Regione Lombardia. Si tratta di un Patto territoriale per le competenze e per l’occupazione all’interno del programma per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), in cui siamo capofila con un ampio partenariato. Tutti i dati che raccoglieremo e tutte le azioni volte a comprendere il fabbisogno formativo e a migliorare l’occupazione del territorio avranno attenzione alla parità di genere.”
Cgil Varese Cisl dei Laghi e Uil Varese affermano: “Esprimiamo soddisfazione per la firma del protocollo fra istituzioni, associazioni datoriali e parti sociali per favorire una fattiva e reale parità di genere nei luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno delle molestie e della violenza e auspichiamo presto la firma di un accordo specifico ed operativo”.
Il Direttore di Confindustria Varese, Silvia Pagani, commenta: “Non ci può essere sviluppo economico senza progresso sociale. E non ci può essere crescita del benessere sociale senza un mercato del lavoro maggiormente inclusivo delle donne. Il territorio, come dimostrano i dati del nostro Piano Strategico #Varese2050, ha margini di miglioramento in termini di occupazione e occupabilità femminile. Occorrono, però, progetti che sappiano dare risposte alle reali esigenze di pari opportunità in termini di conciliazione lavoro-famiglia, di welfare aziendale e di contrasto a qualsiasi forma di discriminazione di genere. Iniziative che prendono forma concreta sia con questo protocollo d’intesa, sia con il Progetto People di Confindustria Varese, sia con l’impegno crescente delle imprese”.
Il Direttore di Confapi Varese, Piero Baggi, afferma che “Prosegue l’impegno dell’Associazione nella promozione e diffusione delle politiche di parità di genere che passa anche dalla valorizzazione della bigenitorialità, dalle forme di lavoro agile sempre più presenti tra le aziende associate, ed da ogni strumento utile per la crescita della cultura di genere e della conciliazione tempi vita – tempi lavoro”.
“La parità di genere è un impegno che Confartigianato Varese persegue da anni promuovendo azioni formative e informative e adottando politiche proprie di sostegno alla maternità/paternità e di promozione della flessibilità lavorativa, al fine di conciliare vita, lavoro e accudimento senza alcuna preclusione delle legittime opportunità di carriera” mette in evidenza Mauro Colombo, Direttore generale Confartigianato Imprese Varese.
Roberta Tajè, Direttore CNA VARESE TICINO OLONA, sottolinea che “Cna – con il raggruppamento Cna Impresa Donna -lavora quotidianamente affinché la parità di genere non sia più solo un principio da condividere, ma una realtà. Occorre tuttavia superare lo scoglio, ancora oggi impervio, della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: sulle donne gravano gran parte degli adempimenti di cura dei famigliari e della casa. Non a caso Cna Impresa Donna ha recentemente organizzato un seminario sul tema intitolandolo: “L’equilibrio è un’impresa. Gestione del tempo e dei ruoli”.
“Crediamo negli obiettivi di sistema – dichiara Rosita De Fino, Direttore territoriale di Varese di Confesercenti Lombardia – inclusione e miglioramento della qualità del lavoro femminile, riduzione del “gender pay gap”, aumento opportunità di crescita in azienda. Aiuteremo le aziende a migliorare la loro performance”.
Il Presidente Confcommercio UNIASCOM Varese, Rudy Collini afferma: “Abbiamo accolto e sottoscritto con grande interesse e partecipazione il Protocollo d’Intesa sulla parità di genere a ulteriore conferma del profondo impegno che la nostra associazione mette nel combattere le discriminazioni nei luoghi di lavoro, attraverso l’informazione, la formazione e iniziative reali di contrasto”.
“L’adesione al protocollo parte da un’istanza condivisa e da sempre promossa da ConfCooperative Insubria volta a valorizzare la diversità di genere come elemento culturale arricchente – dichiara Rossella Marcello, Consigliera interprovinciale di Confcooperative Insubria – L’integrazione delle potenzialità che caratterizzano i diversi generi, si trasformano in uno scenario in cui cogliere opportunità di nuovi slanci progettuali per migliorare sempre di più il nostro territorio”.
All’evento ha partecipato anche il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, complimentandosi con l’iniziativa e raccomandando l’importanza di diffondere la cultura della parità di genere. “Una donna su quattro non rientra al lavoro dopo la maternità, è inaccettabile che il lavoro sia un’alternativa alla maternità – sottolinea il Prefetto – è necessario fare delle riflessioni per favorire una paternità presente e responsabile”.
Le parti firmatarie hanno condiviso, infine, di incontrarsi per verificare lo stato di attuazione del protocollo ogni sei mesi.