In questi ultimi anni tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione ONLUS “La Luna Banco di Solidarietà di Busto Arsizio”, si è attivata una fattiva collaborazione per la realizzazione dell’iniziativa “Donacibo” presso gli asili nido, le scuole materne, le scuole primarie e secondarie e, nell’ambito di tale iniziativa, è stato istituito il premio “Scuola solidale” da assegnare annualmente alle scuole cittadine che si sono particolarmente distinte nella raccolta di cibo.
L’Associazione ONLUS “La Luna Banco di Solidarietà di Busto Arsizio” è un’associazione del terzo settore costituita nel 2010 che opera in Busto Arsizio, Castellanza, Olgiate Olona e Comuni limitrofi e attualmente assiste oltre 120 famiglie, alle quali consegna i generi alimentari essenziali per la loro sopravvivenza.
Dal 2011 la raccolta “Donacibo” si svolge nella città di Busto Arsizio nelle scuole di ogni ordine e grado durante la terza settimana di Quaresima, con lo scopo di raccogliere cibo non deperibile che viene stoccato nel magazzino dell’Associazione La luna Banco di Solidarietà, da destinare all’aiuto di persone e famiglie in situazione di indigenza segnalate anche dai Servizi Sociali e dai Centri di ascolto delle Parrocchie.
La raccolta “Donacibo” è iniziata con la partecipazione di due scuole della Città ed è cresciuta negli anni successivi registrando un crescente coinvolgimento di alunni, insegnanti e genitori; segno che questo semplice gesto di carità ha una valenza altamente educativa, che aiuta a crescere nella responsabilità verso sé stessi, verso gli altri e verso l’uso dei beni di cui si dispone quotidianamente.
Come emerso durante la cerimonia di premiazione a cui hanno partecipato gli assessori Paola Reguzzoni e Daniela Cerana, anche quest’anno l’iniziativa DonaCibo si è svolta in modo proficuo e superiore alle aspettative considerando le limitazioni ancora vigenti, con la partecipazione di quasi tutti gli istituti della città, buona collaborazione da parte delle direzioni didattiche e soprattutto degli alunni che hanno raccolto quantitativi di prodotti alimentari raggiungendo un livello simile a quello degli anni prima della pandemia.
Il criterio adottato, per la selezione delle scuole che hanno raccolto di più, è il rapporto tra i chilogrammi donati e il numero di alunni per ogni scuola. Per il 2023, il numero totale di studenti coinvolti è stato di circa 13.000 e sono stati raccolti Kg. 4.719 (5.500 Kg nel 2022).
Questa la “classifica”:
Scuole Primarie
1) Scuola Primaria “Chicca Gallazzi” – Kg. 1,18
2) Scuola Primaria “Maria Immacolata” – Kg. 1,10
3) Scuola Primaria “Beata Giuliana” – Kg. 0,97
Scuole Medie
1) Scuola Media “E. Crespi” via Maino – Kg. 1,01
2) Scuola Media “Don Carlo Costamagna” – Kg. 0,84
3) Scuola Media “Schweitzer” via Toce – Kg. 0,79
Istituti Superiori
1) Liceo “B. Pascal” – Kg. 1,69
2) Liceo Classico “D. Crespi” – Kg. 0,32
3) Liceo Scientifico “A.Tosi” – Kg. 0,29
Nidi e Materne
1) Scuola infanzia “S.S. Giuseppe e Paolo” – Kg. 2,36
2) Asilo Nido Comunale “Maria di Nazareth” – Kg. 1,38
3) Scuola Materna Statale “Soglian” – Kg. 1,35
L’iniziativa è organizzata in tutta Italia dalla Federazione Nazionale Banchi di Solidarietà a cui La Luna aderisce e permette di educare alla condivisione, alla solidarietà e alla sostenibilità ambientale contro lo spreco alimentare.
Il progetto “Donacibo” ha lo scopo di mantenere vivo il richiamo, contenuto anche nella Carta di Milano, rivolto ad ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione, ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo. Tale iniziativa risponde inoltre ad uno degli obiettivi di lungo periodo che Regione Lombardia cita nel testo della Legge Regionale 6 novembre 2015, n. 34 legge di riconoscimento, tutela e promozione del diritto al cibo, cioè quello di ridurre gli sprechi alimentari del 50% entro il 2025, secondo le modalità e gli ambiti di propria competenza.
La L.R. Lombardia n. 34/2015 introduce sul tema alcune importanti novità, come il concetto di premialità con il compito per le Amministrazioni locali di promuovere programmi e corsi scolastici e professionali che riducano lo spreco alimentare e l’istituzione di un premio annuale “Spreco Zero” dedicato alle migliori esperienze realizzate.