Dal 15 settembre al 18 settembre 2022, al Museo del Tessile di Busto Arsizio (VA), andrà in scena BustoFolk 2022 organizzato dall’Accademia danze Irlandesi Gens d’Ys (34 sedi in Italia-www.gensdys.it.) con il patrocinio e il contributo dell’Amministrazione comunale, in particolare dell’assessorato a Identità e Cultura.
La manifestazione giunta alla ventunesima edizione propone 15 appuntamenti musicali e concerti, 20 gruppi, più di 150 artisti, esibizioni di danza, momenti culturali con conferenze e mostre, appuntamenti per bambini ed una decina di stage tra arpa e danza.
Il tutto all’insegna della cultura e delle sonorità celtiche. (Eventi elencati nel programma).
Accompagneranno questa edizione gli eventi diffusi, fuori dal Museo del Tessile che coinvolgeranno, nella serata di sabato, i quartieri cittadini di Sant’Anna e Borsano. Domenica una grande sfilata delle cinque bande, provenienti da Austria, Bretagna e Lombardia, accompagnate dai Gens d’Ys ed altri artisti, invaderà il centro cittadino. Il percorso si chiuderà al Museo del Tessile, con un fantastico Busto Tattoo, un gran concerto gratuito finale, con oltre 60 musicisti in contemporanea. Un richiamo alla grande, storica, parata che si svolge, ogni anno, a Edimburgo.
L’inaugurazione del Festival è prevista giovedì 15 settembre. Dalle 19:00 apriranno la mostra fotografica e il mercato artigianale. Alle 20.00 sarà proposta una serata enogastronomica dedicata ai piatti tipici dell’Isola di Smeraldo con accompagnamento musicale irlandese della giovane band lombarda Keltaholics ( cena solo su prenotazione info@bustofolk.it.)
Dalle 21:30 porte aperte e tutti in pista con i Keltaholics,. La serata sarà a ingresso libero, per dare la possibilità a tutti gli amici di partecipare alla grande festa a ballo, proprio come in un vero Fest-noz celtico, un momento magico per cantare e ballare insieme.
Bustofolk, più che un festival è una grande festa, con la magia della musica che spazierà tra i diversi generi musicali dall’arpa celtica di Vincenzo Zitello, Maestro di fama mondiale, al pop-folk dei celebri irlandesi Billow Wood che approderanno per la prima volta a Busto Arsizio! Senza tralasciare i lombardi Uncle Bard and the Dirty Bastards che torneranno sul palco del Bustofolk dopo l’uscita della compilation “The Story So Far” e per l’occasione, si presenteranno con una formazione allargata e del tutto inedita. Uno spettacolo imperdibile.
Molte altre sonorità si alterneranno sul palco ma è necessario dedicare uno sguardo alla giovane band Irlandese Tribesmen, che parteciperà per la prima volta a BustoFolk sull’onda dell’enorme successo ottenuto, quest’anno, al Festival di San Patrizio a Milano.
Protagonista anche la danza irlandese con l’atteso spettacolo della Compagnia Spettacoli dell’Accademia Danze Irlandesi Gens d’Ys che venerdì sera sul palco proporrà uno show vivace, trasportando il pubblico in un vortice di balli.
Lo spettacolo sarà impreziosito dai costumi di scena e sostenuto da un’eccellente esecuzione tecnica e coreografica dei ballerini Gens d’Ys.
Durante tutta la kermesse, il pubblico potrà avvicinarsi gratuitamente agli stage di danze folk nordeuropee, balli scozzesi ed irlandesi. I corsi saranno di livello base, di facile apprendimento, per offrire la possibilità ai partecipanti di ballare durante le serate.
Non mancherà, anche in questa edizione, la Festaa ballo con gli studenti delle scuole secondarie superiori di Busto Arsizio.
All’interno della vasta programmazione del Festival, anche i bambini troveranno tante attività dedicate: potranno sperimentare il gioco del rugby, saggiare i primi passi delle danze o esercitarsi con l’arpa, lo strumento affascinate per eccellenza.
Domenica pomeriggio torna, dopo il successo dello scorso anno, lo spettacolo di Falconeria, con il volo dei rapaci che volteggeranno liberi nel cielo, fra lo stupore dei presenti. I segreti dell’antica arte della falconeria saranno svelati e sarà offerto il battesimo del guanto per i bambini aspiranti falconieri, con rilascio di diploma e possibilità di foto gratuita con il falco al pugno, eseguita con propria macchina fotografica (collaborazione con l’allevamento il Regno dei Rapaci, fattoria didattica certificata carta qualità Regione Lombardia).
Tante proposte culturali, tutte a partecipazione libera, animeranno i tre giorni del festival:
Convegno DA POPOLO A REGNO: IL LUNGO VIAGGIO DEI LONGOBARDI a cura di Perceval Archeostoria, in collaborazione con Scuola di Scherma Storica Fortebraccio Veregrense.
Incontro FAMINE 1847 a cura del Dott. Andrea Mazzon – La Carestia della patata in Irlanda.
Premiazione del Concorso Pagine Folk – VI Edizione nella sala conferenze (iscrizione termina 31 LUGLIO)
“CANTAMI, O MÜSA” Anteprima del Libro+disco di Daniele Bicego, edito da “ass. cult. Barabàn” Dedicato alla cornamusa delle 4 Province, con intervento musicale dal vivo e un’esposizione di strumenti a sacco di varie regioni europee
Collaborazione con l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antognoni di Busto Arsizio: le riprese del festival saranno prodotte dagli studenti e dai tutor dell’Istituto, finalizzate alla realizzazione di un mini documentario.
Concorso Fotografico “Terre Celtiche” sul tema Irlanda, in collaborazione con il prestigioso A.F.I. Archivio Fotografico Italiano che ha sede proprio a Busto Arsizio. Le foto saranno esposte per tutta la durata della manifestazione. Per i vincitori in palio premi d’eccezione. Il primo premio, prevede un weekend per 2 persone in Irlanda offerto dall’Ente Turismo Irlandese + libro fotografico offerto da AFI (obbligatoria l’iscrizione)
Celtic Contest Bodypainting, VI Edizionecon un tema dalle mille interpretazioni: “The Fire – Il Fuoco”. Il pubblico potrà assistere al lavoro degli artisti e soddisfare tutte le curiosità.
Dalle ore 16.00 la coloratissima sfilata delle modelle e dei modelli, attraverserà il Museo in attesa del responso della giuria. (realizzato in collaborazione con Bodypainting’s Friends e Italian Body Painting Festival).
Le aree dedicate alla degustazione, alla scoperta dei sapori tradizionali e il mercatino artigianale faranno sempre da sfondo alla manifestazione.
Nata da un gruppo di amici, diventa presto la prima accademia italiana dedicata ai balli tradizionali dell’Isola di smeraldo.
Grazie all’apporto di nuovi elementi, alla partecipazione a lezioni tenute da insegnanti irlandesi e soprattutto a quelle di Sinead Venables, vice campionessa mondiale, Gens d’Ys è ora una realtà ramificata in tutta Italia, attualmente presente con 34 sedi. Numerose sono inoltre le collaborazioni con istituti pubblici e privati, associazioni e società commerciali.
L’Accademia gode da molti anni del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, di diversi Ministeri succedutisi negli anni e, dal 2011, di quello dell’Ente Nazionale del Turismo Irlandese, di cui è Testimonial Ufficiale.
Il legame fra tradizione e innovazione nella didattica e negli spettacoli proposti è unicamente reso possibile dalla vera passione per la danza irlandese di insegnanti e ballerini, fondamentale per l’esistenza della stessa Associazione.
Da 28 anni Gens d’Ys lavora incessantemente con tanti sacrifici per la divulgazione delle danze irlandesi.