Pur con la recrudescenza della pandemia e il Varesotto in zona gialla, torna la tradizione della calza della Befana che sul territorio viene appesa in oltre una casa su tre (38%) mentre ad una minoranza del 12% la Befana porta altri regali ed il resto non festeggia anche perché non ha bambini in casa.
Le difficoltà economiche dell’ultimo biennio hanno pesato sugli acquisti nella provincia prealpina, con un calo vistoso rispetto alla media, ma immancabili nella calza sono cioccolate, caramelle e carbone dolce, anche se la spinta provocata dall’emergenza Covid verso una alimentazione più salutista contagia la Befana 2022 e in molte famiglie del Varesotto – sottolinea la Coldiretti provinciale – tornano anche fichi e prugne secche, nocciole, noci e soprattutto biscotti fatti in casa. Una tendenza favorita dalla ripresa dei contagi durante le festività, con molti cittadini che hanno passato più tempo ai fornelli, anche a preparare nuove ricette con i propri figli. Un ritorno alla naturalità nel contenuto delle calze “appese” al camino dalla simpatica vecchietta che in passato ai più “discoli” regalava solo aglio, peperoncino, patate e carbone vero.
Per molti bambini – continua Coldiretti Varese – l’arrivo della Befana è anche l’occasione per ricevere gli ultimi regali delle feste con l’arrivo di giochi e giocattoli, spesso anche per sanare le delusioni del Natale.
Da qualche anno però – sostiene la Coldiretti – l’appuntamento si è diffuso anche tra gli adulti che sfruttano l’occasione per scambiarsi o farsi doni, anche simbolici, spesso approfittando dell’inizio della stagione dei saldi.