A fare da anteprima al Varese Estense Festival Menotti prende avvio un nuovo e importante progetto pensato per celebrare la figura di Dario Fo (Sangiano, 1926) e della compagna e co-autrice degli spettacoli Franca Rame proprio nei territori che gli hanno dato i natali e che hanno visto tanta dell’attività artistica di entrambi.
Un omaggio a due grandissimi artisti che tanto hanno dato al nostro territorio e alla cultura teatrale, umana e sociale.
Il Festival vede il coinvolgimento e il sostegno del Comune di Sangiano, Comune di Luino, della Fondazione COMI di Luino e la collaborazione di Ascom Confcommercio Luino e Provincia di Varese.
Inoltre, viene svolto con il patrocinio della <Fondazione Fo Rame> e dell’Archivio omonimo, che rappresenta fonte di notizie e contenuti fondamentali per l’attività di ricerca su Dario Fo e Franca Rame.
“Il Festival dei Mezaràt – dice Serena Nardi, ideatrice e direttrice artistica del festival – vuole rendere omaggio a Dario Fo e Franca Rame, ma in particolare a Fo, vissuto tra Sangiano e Luino. L’immagine del Festival è la copertina del libro “Il paese di mezaràt”, un autoritratto di Fo, un tributo alla sua passione per l’arte pittorica, che ha sempre affiancato alla sua professione di attore e drammaturgo. È stato un lavoro lungo ma entusiasmante creare questa rete di collaborazioni per ricordare i coniugi Fo e Rame e il loro straordinario lavoro per la cultura mondiale: sarà la prima edizione del Festival e speriamo non sia l’ultima. Il titolo del festival è stato suggerito dalla nipote di Dario, Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo Rame. La promozione del nostro territorio e delle figure artistiche che lo hanno abitato è una componente necessaria del Festival Estense e mira soprattutto a dare impulso al turismo culturale che per Varese rappresenterebbe un motore di opportunità in ogni senso.”
Matteo Marchesi, Sindaco di Sangiano dichiara: “Sono onorato di aver avuto l’opportunità di conoscere Serena, che grazie al suo stimolo, ha condotto me, Sindaco di Sangiano, e Martina Di Foggia, consigliera comunale con delega alla cultura, a partecipare a questo progetto. Il paese natio di Dario, omaggerà i suoi cittadini, e la famiglia Fo, con un impegno dell’Amministrazione al ricordo, contestualmente ad un utile percorso turistico che avvalora di prestigio la nostra comunità. Non tutti i paesi possono avere l’onore, di aver dato nascita ad un premio Nobel! Confidiamo che i momenti siano partecipati e occasione per omaggiare una fattiva collaborazione con gli enti co-organizzatori, dunque il Comune di Leggiuno, il Centro Ricreativo di Leggiuno, di Sangiano e l’Associazione Storico-Culturale Lezedunum, che più di tutte, grazie all’aiuto dello storico Francesco Parnisari, ci ha aiutato sui contenuti. Si è lavorato a lungo per la realizzazione di un progetto che ha estrema importanza per la comunità per riscoprire dei simboli che rimangano sul territorio nel corso del tempo. In questo verranno affisse delle targhe per il paese e la piazza centrale di Sangiano verrà intitolata a Dario Fo e Franca Rame. Il Centro Sociale Anziani e il Centro ricreativo di Leggiuno per il murales che hanno donato e che verrà inaugurato. Il Comune di Leggiuno è patrocinatore e coordinatore della serata musicale. Ringraziamento speciale alla famiglia Fo, che ha aiutato a riscoprire, con uno studioso storico, documenti familiari negli archivi delle ferrovie, avvalorando la famiglia di nuovi dati e contribuendo all’apposizione delle targhe in paese. Solo facendo rete tra i comuni, è possibile pensare di offrire programmi culturali di qualità, diventando appetibili agli sponsor privati, perché i Comuni da soli non possono far molto.
Enrico Bianchi, Sindaco di Luino: “Dario Fo è stato il sesto premio Nobel italiano, eppure non è ben omaggiato. C’è un pregiudizio ideologico nei suoi confronti e un festival in suo onore è un valore aggiunto per la provincia di Varese perché era un personaggio non solo di Leggiuno, ma dell’intero territorio, conosciuto da tutti. Il Cinema teatro sociale di Luino diventerà proprietà del Comune e verrà intitolato a Dario Fo e Franca Rame: il teatro è un luogo che lo rappresenta appieno. Ci sono spazi a Luino dedicati ad altre figure importanti, ma non a Dario Fo che, prima di oggi, era “un grande assente”.
Fausto Turco, direttore della Fondazione Comi: Dopo anni difficili, ci si è abituati a guardare al futuro in tempi ridotti, ma ora la Fondazione vuole allargare il proprio sguardo. La Fondazione gestisce una Rsa e ha previsto finora solo iniziative legate ai servizi sociosanitari. Adesso è necessario allargare l’orizzonte delle iniziative verso la cultura. I pazienti che entrano nella Rsa vogliono iniziare una nuova vita e il contributo della Fondazione al Festival renderà partecipi gli anziani in questa iniziativa. Le fondazioni no profit come questa possono e devono avere un ruolo importante nel sociale”.
Marco Magrini, Presidente della Provincia di Varese: “La Provincia è un punto di incontro tra tutte le figure che contribuiscono al Festival. In quest’anno di presidenza, la Provincia sta lavorando moltissimo sulla promozione della cultura nel territorio, assieme a Camera di Commercio. È importante valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio, che ha dato i natali a tante figure importanti. Il Festival dei Mezaràt è quindi un’iniziativa che valorizza il nostro patrimonio storico e dà al nostro territorio grande rilevanza. È un atto dovuto ma anche l’ennesimo passo per promuovere cultura e territorio insieme, andando oltre gli schieramenti politici. È fondamentale che il teatro coinvolga le scuole per smuovere le coscienze delle nuove generazioni perché il teatro è essenziale per il miglioramento della coscienza cittadina.
Mattea Fo, Presidente della Fondazione Fo Rame: “Si sta cercando di riportare alla luce la storia della famiglia Fo e il festival sarà un’occasione per riscoprire questo personaggio. La speranza è che il progetto perduri nel tempo, perché estremamente importante per la famiglia Fo. Il nonno Dario Fo è arrivato a teatro senza conoscenze, inserito poi in una compagnia dove ha conosciuto Franca: “Vivere con Franca è stato come andare a scuola di teatro”.
Franco Vitella, Presidente di Confcommercio sottolinea l’importanza dell’iniziativa per il rilancio del territorio dal punto di vista turistico, sia locale sia straniero.
Chiude gli interventi il giornalista Diego Pisati: “Fo e Menotti sono figure di pieno valore, ma divisive politicamente e purtroppo ostacolate. Fo ha sempre rivendicato la sua identità Varesina. Pisati svela che Fo aveva un rapporto contraddittorio con la Prealpina, definita inizialmente come “sputacchiera”, ma in seguito, in un’intervista, ha dichiarato che La Prealpina è il giornale della sua Varese.
I Ringraziamenti di Serena Nardi vanno in particolare a Martina di Foggia, consigliera con delega alla cultura di Sangiano, e Giuseppe Terziroli per la consulenza artistica che ha offerto.
Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito per consentirne l’accesso trasversale.
IL PROGRAMMA
Venerdì 10 maggio ore 18.30 – Salone Convegno Provincia di Varese; Inaugurazione Festival e Presentazione del libro Al principio ci fu Pio Rame di Laura Fusaro (ed. Macchione)
Sabato 11 maggio ore 21.00 – Teatro Sociale di Luino – Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame – Spettacolo teatrale con Mario Pirovano
Venerdì 17 maggio ore 21.00 – Teatro Domus Pacis di Leggiuno. Serata musicale con il gruppo Sem Chi Inscì. Canzoni di Dario Fo e Enzo Jannacci Intermezzi narrativi a cura di Francesco Parnisari, storico locale ed esperto della storia di Sangiano.
Sabato 18 maggio – Passeggiata-tour lungo le vie di Sangiano che segue le targhe affisse lungo il paese e che ripercorrono alcuni passi de “Il paese dei Mezaràt” scritto da Dario Fo (nel quale racconta i suoi luoghi di infanzia, tra cui Sangiano.
Il tour sarà guidato da Francesco Parnisari che racconterà il paese ai tempi di Dario Fo
Sabato 25 maggio – Intitolazione della piazza centrale di Sangiano a Dario Fo e Franca Rame. Seguirà affissione del murale realizzato dall’Associazione Centro Anziani di Leggiuno. Con la presenza di Jacopo e Mattea Fo, presidente della Fondazione Fo-Rame.
Sabato 25 maggio ore 21.00 – Teatro Sociale di Luino Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo – Spettacolo teatrale di e con Jacopo Fo