La Guardia di Finanza ha festeggiato oggi, mercoledì 26 giugno, il suo 250º anniversario con una solenne cerimonia in piazza Caduti della Libertà a Varese. L’evento ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, ed è culminato con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti. Momento suggestivo è stata l’intitolazione del parco Fiamme Gialle d’Italia ubicato accanto ai monumento dei caduti segnalato da una targa lì posta.
La Guardia di Finanza è un corpo militare con funzioni di polizia economico-finanziaria e sicurezza. Fondata il 5 ottobre 1774 come “Legione Truppe Leggere” dal Re di Sardegna, Vittorio Amedeo III.
A Varese è rappresentato da un comando provinciale presieduto dal Generale Crescenzo Sciaraffa che coordina l’attività di circa 900 militari.
Nel discorso del Generale Sciaraffa durante la cerimonia, è particolarmente rilevante il passaggio sulla repressione dei crimini dove afferma: “Sono convinto che, nella quotidiana repressione dei crimini con movente finanziario per ottenere un illecito vantaggio patrimoniale, sia sempre più urgente intervenire con azioni volte a sottrarre l’illecito arricchimento, colpendo il “prodotto” del reato, quel profitto che si traduce anche in un costo sociale e ulteriori gravi perdite per le cosiddette fasce deboli. Questi atti non comportano per il criminale economico-finanziario il rischio di essere arrestati subito come dopo un furto in un negozio, né il pericolo del giudizio immediato associato a reati predatori, né richiedono l’uso di armi o violenza, e raramente trovano spazio sulle prime pagine dei media (sempre pronti a riportare un furto in un esercizio commerciale piuttosto che una frode milionaria alla “ignota collettività”). Tuttavia, tali comportamenti garantiscono al frodatore economico-finanziario un elevato profitto illecito, facilmente ottenibile con l’emissione e l’utilizzo di “pezzi di carta” come fatture false, con l’omissione delle dichiarazioni reddituali e con la distrazione dell’attivo nelle bancarotte fraudolente, a danno dell’equità fiscale e della libera iniziativa imprenditoriale, ossia a danno rispettivamente delle “tasche” di noi cittadini e degli imprenditori che generano valore, i quali rimarranno con l’onere di saldare il debito generato dalla frode.” (il discorso integrale del Gen. Sciaraffa allegato in PDF)
L’anniversario è stato un’opportunità per celebrare la lunga e ricca storia della Guardia di Finanza e il suo impegno per la sicurezza e la legalità in Italia. Questa celebrazione permette di riaffermare il ruolo cruciale svolto dalla Guardia di Finanza nel contesto nazionale. Un Corpo che opera su vari fronti, dalla lotta alla contraffazione e all’evasione fiscale, al contrasto della criminalità organizzata e del terrorismo, fino alla tutela del patrimonio culturale e ambientale.
Il raggiungimento dei 250 anni rappresenta un momento di grande orgoglio e riflessione profonda per le Fiamme Gialle. Questo anniversario offre un’importante opportunità per riconoscere e celebrare il contributo storico e attuale del Corpo alla sicurezza economica e finanziaria del nostro Paese. Attraverso i secoli, la Guardia di Finanza ha svolto un ruolo cruciale nel proteggere l’integrità economica dell’Italia, adattandosi ai cambiamenti e affrontando nuove sfide con determinazione e professionalità.
Alla celebrazione oltre al Prefetto dottor Salvatore Pasquariello e al Generale Crescenzo Sciaraffa, hanno preso parte il Col. Marco Gagliardo, Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Col. Stefano Panoni, NRDC-ITA di Solbiate Olona, il dottor Davide Galimberti, Sindaco di Varese e numerosi altri primi cittadini, tra i quali Giuseppe Galli di Clivio, i monsignori Franco Gallivanone Vicario Episcopale e Luigi Panighetti prevosto di Varese, il dottor Ambrogio Mazza, nuovo Questore, il dottor Marco Magrini, Presidente della Provincia, don Matteo, responsabile cittadino della Pastorale Giovanile e della FOM (Federazione Oratori Milanesi)
didascalia: Generale Crescenzo Sciaraffa
