Si è tenuto venerdì mattina 27 marzo presso la Prefettura di Varese una riunione di coordinamento per pianificare tutte le attività necessarie alla prevenzione della Dengue, a seguito dell’individuazione di un caso confermato “in importazione” nel territorio di questa provincia.
All’incontro di coordinamento, oltre al Prefetto di Varese Dr. Salvatore Pasquariello, erano presenti per l’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria, il Dr. Salvatore Gioia, Direttore Generale, coadiuvato dal Dr. Giuseppe Catanoso, Direttore Sanitario, dal Dr. Paolo Bulgheroni Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e dalla Dr.ssa Paola Corona, Dirigente Veterinaria responsabile della Struttura Complessa Igiene Alimenti di Origine Animale; per l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Valle Olona, la Dr.ssa Gioconda Brigante, Responsabile della Struttura di Microbiologia e Virologia; per l’Ufficio Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – Unità Territoriale di Malpensa, la Dr.ssa Barbara Bucci, Coordinatrice SASN Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta e per la Società SEA (che gestisce l’aeroporto di Malpensa), il Dr. Alessandro TOVO e il Dr. Mario Nappi.
Nel corso della riunione si è proceduto alla disamina della modalità di diffusione della malattia con particolare riferimento al caso in questione e alla necessità, per gli aspetti sanitari, di dare seguito alle indicazioni contenute nel Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alla Erbovirosi (PNA) 2020-2025.
Inoltre, è stata condivisa la necessità di promuovere:
– un’azione preventiva di disinsettazione sui territori comunali da effettuarsi nel periodo marzo-ottobre (principalmente con prodotti larvicidi e non solo adulticidi) e nel caso di conferma di Dengue, procedere alla disinfestazione nel raggio di 200 m. dall’abitazione ove si è registrato il caso (come previsto dal PNA);
– un’azione di sensibilizzazione della cittadinanza, affinché collabori con piccole azioni, quali, ad esempio: non tenere i sottovasi colmi d’acqua, porre delle reti anti moschiere sui contenitori d’acqua per annaffiatura orti e giardini, mantenere pulite le rogge;
– un’azione di coordinamento con gli Enti che sovrintendono all’aeroporto di Malpensa (Ministero della Salute e SEA) come eventuale punto di ingresso di questi insetti o di persone contagiate dalla malattia;
– l’attivazione della vigilanza sugli aeromobili mediante controlli a campione, tenuto conto dell’obbligo delle compagnie di acquisire la certificazione di disinsettazione residua di otto settimane per gli aerei che arrivano da paesi a rischio, nonché l’implementazione dell’attività di vigilanza sulle merci in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia (controlli su fiori recisi e legnami) sempre per merci che originano da Paesi a rischio;
– interventi di disinsettazione del sedime aeroportuale e dei magazzini di pertinenza a carico della Società SEA e delle aree confinanti con l’area aeroportuale nel raggio di 400 m dal sedime a cui provvederanno i Comuni interessati;
– condivisione delle informazioni e le azioni condotte dai rispettivi Enti (vigilanza aeromobili e merci, sorveglianza di casi umani e sorveglianza entomologica) in un’ottica di collaborazione integrata ;
– verifica della possibilità di utilizzo di un test rapido da confermare successivamente con metodica ad hoc.
Le indicazioni sono state comunicate ai Sindaci della Provincia di Varese con apposita circolare a firma del Prefetto.