Cuore immacolato

Ce la immaginiamo come una famiglia perfetta, la sacra famiglia di Nazareth. Scambiamo i loro sacri e immacolati cuori con cuori privi di trepidazione, paura e ansia. Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo. Perché ci hai fatto questo? Sono le uniche parole che conosciamo tra Gesù ragazzino e sua mamma. Anche cuori santi devono compiere la fatica di capirsi e accettare la sconfitta di non riuscirci sempre. Forse non è vero che l’amore porta a una totale e costante comprensione reciproca. L’amore, se è amore, resta forte anche quando…

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Giogo dolce

Non l’avevo mai notato perché teniamo sempre separate queste due affermazioni di Gesù. Invece sono scritte una di seguito all’altra, in un solo discorso. Sono un’unica immagine, come questa foto. Il braccio sulla spalla: il giogo dolce e leggero dell’amicizia. La confidenza: rivelare all’orecchio dell’amico qualcosa che si è saputo. Nessuno conosce il Padre, solo il Figlio lo conosce e colui al quale il Figlio vorrà rivelare il Padre. Venite a me, prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me. Imparate da me chi è il Padre, chi è Dio…. per saperne di più……

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Ciò che conta

Sapeva contare anche lui, Gesù. Sapeva benissimo che con un’offerta più sostanziosa si sostengono più bisognosi. Quella monetina valeva più di tutte non certo per potere d’acquisto ma per potere spirituale. La generosità senza limiti della vedova rivela infatti un’altrettanta fede nella provvidenza di Dio. Se io mi occupo dei miei fratelli, Dio si occuperà di me attraverso altri fratelli. È il circolo virtuoso dell’amore. Tutto l’opposto degli scribi che, già ricchi, non si accontentano e divorano le case delle vedove anziché aiutarle. Essi sono l’emblema non solo della avidità…

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Chi è

Se Cristo è figlio di Davide, perché Davide lo chiama Signore? In effetti la domanda merita risposta, ma non è facile trovarla. Chi è insomma Gesù Cristo? Figlio di Davide o figlio di Dio? Uomo o Dio? Quel giorno, nel tempio, Gesù pose alla gente la questione della sua stessa identità. La parte della teologia che cerca di rispondere è la cristologia, lo studio della identità di Gesù Cristo, vero uomo e vero Dio. Non si tratta di questioni di poco conto e nemmeno di argomenti riservati a pochi amanti del pensiero…

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Rispondere

Pare che la privacy sia la nostra più grande preoccupazione. Forse perché sappiamo di non riuscire a custodirla e ci sentiamo sempre sotto indagine. Chiunque si crede in potere di farci domande d’ogni tipo e noi, a nostra volta, ci sentiamo in dovere di render conto, rispondendo come a un processo. Basterebbe invece sentirsi liberi di non rispondere alle domande mal poste. Sono mal poste le domande che nascono da intenzioni ambigue, insincere, con il solo scopo di fare cadere in trabocchetti imbarazzanti. Sono mal poste pure le domande sincere,…

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Frutto

Se non si trovano frutti su un albero non conviene farlo seccare, ma tornare quando è la giusta stagione… Se però l’albero è quello del tempio santo di Dio, allora è sempre stagione e, se i frutti non ci sono, significa che l’albero è secco sin dalle radici. Una religione può diventare sterile cerimonia se non alimenta la fede e l’amore. «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto…

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Molte altre cose

Così si chiude il vangelo di Giovanni. Pietro e Gesù risorto sono sulla riva del lago e parlano. Gesù conclude: che ti importa? tu seguimi! Lasciali dire, tu seguimi. Non tutti possono capire, tu seguimi. Non tutti vogliono essere salvati, tu seguimi. Non dimenticare che sei un uomo, non trascurare il silenzio e il riposo, seguimi. Poi l’evangelista annota: Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. Allora lo scriveremo nella nostra memoria. Scriveremo tutte le cose compiute da…

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Mi ami?

Hai altri amori nel cuore o solo me? Mi ami tu più di costoro? Gesù certo non sta chiedendo a Pietro se lo ami più della moglie. Sarebbe stato come minimo di cattivo gusto e soprattutto non da lui. La domanda è sulla scelta profonda di vita: mi ami davvero? Ti vedo incerto nel rispondere e cambio la domanda: Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene? Mi ami o mi vuoi bene? Sono importante per te o sono tutto? C’è qualcosa che si frappone tra noi o nulla può allontanarci? Hai sempre un buon…

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Eppure

Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Quando si entra in dialogo con Dio Padre e con Gesù e si constata che rispondono, una gioia profonda ci rasserena il cuore. Non è questione di usare Dio come una bacchetta magica, ma di dialogare costantemente dandogli occasione per farsi sentire vivo. Allora la vita scorre più bella, come l’acqua di un ruscello che si gusta la bellezza e la riflette.,,, per saperne di più… https://lalocandadellaparola.com/2023/05/20/dialogo-2/

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Eppure

È un grande mistero ed è pure difficile da accettare. Sono cose che vanno dette in punta di piedi e soprattutto non vanno dette ad altri: ognuno parli per sé. Se ci volgiamo indietro, a guardare il tratto di vita percorso, probabilmente lo notiamo. Vediamo cioè che i grandi momenti di crescita, di maturazione, a volte dei veri e propri passaggi di radicale cambiamento, sono sempre avvenuti dopo l’incontro con la sofferenza. Fisica o psicologica o crisi interiore d’animo, ma sempre sofferenza nostra o di altri: malattia, povertà, ingiustizia, abbandoni.…

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Vi darà un paraclito

Cosa vuol dire ricevere lo Spirito Santo? Cosa significa essere persone spirituali? Potremmo vivere senza Spirito?… Gv 14,15-21 Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non…

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Il mondo

Gesù amava la vita, amava il mondo inteso come umanità: non sono venuto per giudicare il mondo ma per salvarlo. Altre volte ci parla di mondo come mentalità opposta a quella del cielo: voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo dandovi un nuovo modo di vivere la vita. Ieri si è presentato alla mia porta un bambino con sua mamma. Domenica scorsa ha fatto la sua prima Comunione. Ai parenti che chiedevano che regalo desiderasse, lui ha chiesto soldi. Ora era lì, davanti a me, con una busta tra le…

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Come

Dicevamo ieri che comando, nella Bibbia, è sinonimo di indicazione stradale. La via da seguire per raggiungere la gioia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. “Prof ma esiste una definizione di amore oppure ognuno ha la sua?”, chiede all’improvviso una quattordicenne dal fondo della classe. “C’è un amore vero e un amore sbagliato oppure va sempre bene?”. Amatevi come io ho amato voi. È quel come che fa la differenza tra l’amore secondo me e l’amore secondo Dio.…

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Luce nuova

Domani si leggerà, a messa, parte di questa pagina. Un lungo discorso che Gesù pronuncia durante la sua ultima cena. Parole veramente pronunciate da lui, forse non tutte d’un fiato come in questi capitoli di Giovanni, ma certamente autentiche. Si sente forte che, dopo la resurrezione, a distanza di anni, coloro che avevano vissuto con Gesù sin dai primi passi in Galilea avevano di lui una visione sempre più chiara. Prima lo chiamavano rabbì, maestro, ora lo chiamavano Signore uno-con-Dio. Alla luce della resurrezione era sempre più chiaro che Gesù era più di…

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In questo mare

Sul mare passava la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acque, e le tue orme rimasero invisibili. Così scriveva già l’autore dei salmi, i canti-preghiera che anche Gesù usava (sal 77). Non sappiamo dove vai, come possiamo conoscere la via?, gli diceva Tommaso. L’umanità, con i suoi problemi, le case, le fabbriche, è là davanti a noi e attende una bella notizia. Come arrivare a tutti, come approdare al cuore? Dialogando interiormente e di continuo con te, Gesù risorto. La via giusta non è questa o quella. La via…

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State con me

Prendete il mio giogo su di voi. Cioè statemi vicini, appaiati, spalla spalla. Abbiamo tutti un gran bisogno di stare insieme, di sentirci vivi e di giocare. Voi che siete affaticati e vi opprimete per un nulla, voi che vivete tesi come cavi, sotto costante sforzo come una bestia che ara terra arida, venite a me. Se proprio non potete fare a meno di caricarvi, fatelo con me. Scoprirete quanto leggera e facile diventa la vita in mia compagnia. Non dimenticate che sono vivo, risorto, reale. State con me… per saperne di più… https://lalocandadellaparola.com/2023/04/29/state-con-me/

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Come onde

Dicono che i prigionieri, nei campi di concentramento, prima di mangiare bevevano il più possibile per aumentare il senso di sazietà. Una sensazione che non poteva sostituire il vero nutrimento. Potremmo avere un mare di cose; potremmo vivere esperienze forti, una dopo l’altra, come onde: se non ci nutriamo davvero, cosa rimane? Tutto è come un castello di sabbia. Chi non mangia me non ha in sé la vita, non ha il vero nutrimento. È il Vangelo ciò che nutre, è il rapporto personale con Gesù risorto che dà stabilità e…

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Pace

La moltiplicazione dei pani, che abbiamo letto ieri, si concludeva con Gesù che se ne scappava da solo su un monte perché la folla voleva farlo re. L’ episodio di oggi si concluderà con la stessa folla che attende Gesù sulla riva, dove lo ha preceduto a piedi. Al centro dei due episodi e al centro del lago, stanno i discepoli che remano controvento a fatica. Gesù è fuori da tutta questa agitazione. Prima da solo sul monte, poi a camminare sulle acque. Lui si che sapeva darsi i tempi giusti, prendersi gli…

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Quel senso di impotenza

Una sproporzione enorme. Un senso di scoraggiamento e impotenza. Cinquemila famiglie e lì, in un cestino, cinque pani. Da che parte si comincia? Aiutare chi è nel bisogno è come svuotare il mare con un cucchiaio: più dai, più ti accorgi che non basta. Non c’è una fine, non c’è. I poveri persino quando muoiono devi pagargli la tomba. Ecco perché pochi si incamminano sul sentiero della carità. Quel giorno Gesù non smentì Filippo né Andrea: avevano ragione a dire che neppure duecento denari sarebbero bastati a dare un pezzo di pane a ciascuno. Cosa…

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Otto giorni dopo

Richiesta fondamentale, quella di Tommaso. Esigenza giustissima: se non vedo, se non tocco, non credo. Potrei anche credere, ma non potrei mai pretendere d’esser creduto da quelli che non hanno visto. Gli apostoli avevano vissuto con Gesù sin dai primi tempi e dovevano assolutamente verificare che quel risorto fosse lui, fosse lo stesso identico Gesù di prima. Non una visione, non un’allucinazione. Lui in persona, in carne ed ossa, pur con un corpo che si materializzava in mezzo alla stanza, a porte chiuse…. per saperne di più … https://lalocandadellaparola.com/2023/04/16/otto-giorni-dopo-2/

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Andate

Oggi tocca a Marco presentarci la sua ultima pagina. Anche in questo caso, come per Giovanni, gli esperti dicono che si tratta di un secondo finale. In effetti è una sorta di riassunto, o forse un commiato e un incoraggiamento al lettore. Le parole di Gesù spingono il nostro sguardo lontano: andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo ad ogni creatura. Il vangelo non è un libro. Il vangelo è un messaggio, è lo stile di vita di Gesù di Nazareth. Ci sono voluti ben quattro libri per tradurre in…

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Quando già era l’alba

Ci sono stato su quella riva del lago di Tiberiade. Non riesco a tacere questo ricordo personale. Sono stato a Tabgha, dove una piccola chiesetta sulle rocce bagnate dal lago ricorda l’incontro col risorto, narrato in questa pagina di Giovanni, l’ultima del suo vangelo. Giunti sul posto, al tramonto, fummo presi da grande commozione e ci buttammo in acqua. Ricordo la lunga barba del mio amico Giovanni Battista mentre nuotavamo, ridendo dei nostri nomi: quell’acqua è quella del Giordano. Dormimmo all’aperto, sulle rocce. Quando già era l’alba un’anatra mi svegliò, in tempo per rivivere…

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Buona Pasqua

Le bugie hanno le gambe corte, si sa, e per poter camminare almeno qualche mese o qualche anno, devono imparare a farsi strada. Occorre anzitutto che siano similvere. Se si inventa qualcosa di assolutamente impossibile, difficilmente la notizia andrà lontano. Per essere creduta insomma, la notizia fake dev’essere realistica. Nessuno racconterebbe mai di un condannato a morte, pubblicamente ucciso e sepolto, che se ne esce dalla tomba vivo. Non si spiega quindi perché la notizia della resurrezione di Gesù di Nazareth abbia attraversato millenni e continenti, creduta da miliardi di…

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Tra quattro mura

Il sabato santo è il giorno del silenzio, della fine. Tutto ha una fine. Anche il tempo bello di Gesù ha una fine, ha una pietra che lo chiude nei ricordi. Oggi è il giorno delle speranze deluse e infrante, è il giorno in cui trionfa il “te l’avevo detto”. Oggi è la vittoria di quelli che non ci credono mai, che preferiscono non imbarcarsi perché tanto va sempre a finire male. L’avventura con Gesù è finita anzi, ha semplicemente smesso d’esistere. Persino la sepoltura manca, messo così com’era nel…

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Sempre

C’è sempre qualcuno che lotta per noi e per noi dà la vita. Forse non lo sappiamo, non ci crediamo nemmeno. Eppure il mondo va avanti non perché qualcuno lotta fino alla morte, ma perché qualcuno ama e continua ad amare a rischio della vita. Giovedì santo Gv 18 Pilato uscì fuori di nuovo e disse loro: «Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui colpa alcuna». Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!».…

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Infinito

Un mare d’amore e di luce. Ecco com’è il tuo cuore, Gesù. Stasera, quando andremo alla Messa dell’ultima cena, sarà per noi la prima messa, la prima volta che udiamo le tue parole: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue. Sarà per noi come il giorno della prima Comunione, la nostra prima parola rivolta a te. Non lavarci soltanto i piedi, ma anche le mani e il capo, diremo insieme a Pietro. Immergici completamente in questo tuo amore infinito: che possiamo fare agli altri quello che tu hai fatto…

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Ingresso

Tra una settimana, come oggi, sarà Pasqua. Però non saranno passati solo sette giorni, sarà passata una vita. Ciò che accade in questa settimana santa è infatti ciò che accade in ogni vita umana e nella storia dell’umanità. Amicizie e tradimenti, calunnie e accuse, delusioni e fede. Morte e resurrezione. Sarà Pasqua solo se vivremo, giorno per giorno, ciò che Gesù visse. I vangeli accennano appena ai primi trent’anni di Gesù. Narrano ampiamente i suoi tre anni di evangelizzazione. Rallentano nei suoi ultimi tre giorni, attimo per attimo. Così faremo…

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Non basta

Eccolo, Caifa. Il grande sacerdote che, malgrado la sua cattiveria, non può che profetare: meglio che muoia uno solo per la salvezza di tutti. Lo diceva per calcolo di politica clericale, di nazionalismo religioso, eppure anche Dio era d’accordo. Le sue parole erano vere come quelle dei profeti. La sua intenzione però era omicida. Per questo il suo peccato rimane, la sua responsabilità pesa. Non basta dire cose vere. Occorre essere veri… https://lalocandadellaparola.com/2023/04/01/non-basta-4/

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Ancora fuggire

Ancora pietre e ancora Gesù che sfugge dalle loro mani. E ancora lo ripetiamo: bisogna anche saper sfuggire. E distinguere quando farlo e quando invece lasciarsi catturare. Non solo negli scontri fisici, ma pure e soprattutto nelle relazioni. Ve ne sono infatti di tossiche, relazioni che non portano a nulla se non ad un contorsionismo malsano di reciproca dipendenza. Gente che odia qualcuno eppure lo cerca perché ormai ha bisogno di litigare e, senza, non saprebbe più che fare. Fuggire, andare oltre il Giordano dove Giovanni battezzava. Immergersi cioè in realtà sane, che…

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Annunciazione

Svegliarsi al mattino sapendo per chi si andrà a faticare al lavoro. Restare insonni sapendone il motivo. Urlare di rabbia motivata e piangere per una causa fondata. In questo mondo di sapientoni improvvisati, di esperti da discount, abbiamo assolutamente bisogno di un maestro da ascoltare, di una traccia da seguire. Ecco la festa di oggi, l’annuncio che esiste, che è possibile, seguire qualcuno che ne valga la pena, che non ti deluda. Tu Maria avrai un bambino. Noi avremo un maestro da seguire… per saperne di più … https://lalocandadellaparola.com/2023/03/25/annunciazione-4/

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Quasi nascosto

È vero e capitò anche a lui, a Gesù: non tutto si può fare apertamente. Vi sono cose che vanno fatte quasi di nascosto. Intuizioni profonde che, divulgate in pubblico, perderebbero forza dileguandosi in pettegolezzi e commenti. Elemosine che, rese note, si tramuterebbero in causa d’orgoglio. Dialoghi a due che devono restare tali e non possono essere raccontati a terzi. Non si tratta di giocare ai segreti o addirittura di mentire. Menzogna è tacere una verità che l’altro ha diritto di conoscere. Se non ne ha diritto, non è obbligatorio…

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Il cieco nato

Siamo tutti ciechi, nati con un’innata incapacità di vedere il bene da compiere, il male da evitare. Ci devono essere creati di nuovo gli occhi, con lo stesso gesto di Dio nella genesi, quando fece un uomo di fango e lo animò soffiando Spirito in lui. Gesù fece del fango e gli creò gli occhi. Lo stesso avvenga a noi, con gli occhi della vista interiore… per saperne di più…. https://lalocandadellaparola.com/2023/03/19/il-cieco-nato/

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C’è ancora qualcuno

Alcuni avevano l’intima presunzione di essere giusti. Che bei tempi! Adesso invece quest’intima presunzione è molto diffusa, non è più solo di alcuni. Forse potremmo dire che dilaga fino a comprendere tutti. Persino il bimbo di prima elementare guarda la maestra dall’alto in basso, pronto a darle lezioni. Perché non è solo questione di non sapere più chiedere scusa a Dio e al prossimo. È anche un problema di evoluzione. Chi infatti si sente sempre nel giusto, non crede di aver nulla da imparare. Presumendo di essere completo, smette di…

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Quale?

Era già tutto scritto nella Bibbia, quella che noi chiamiamo antico testamento. Ama il tuo prossimo come te stesso è scritto nel libro del Levitico (19,18). È scritto tra molti altri precetti, per questo quello scriba chiese a Gesù qual è il primo dei comandamenti. La grandezza del Maestro fu proprio quella di focalizzare i due comandi dell’amore, senza i quali tutti gli altri perdono senso. Chissà anche a noi quante parole di Gesù sfuggono, avvolte nella nebbia di ricordi fumosi, di belle parole sentite ma chissà dove, di propositi…

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Shalom

Ve la ricordate questa foto? La scattai esattamente un anno fa, la sera dell’11 marzo, in Italia, al volante di un’auto ucraina. Non volevo dimenticare quel momento, mentre guidavo da solo ciò che restava della vita di una famiglia. Dietro di me, accatastati sul sedile e nel baule, sacchi di vestiti, giocattoli, cibo, scarpine di bimbo. La famiglia ucraina era al sicuro su altre auto, senza più la forza di guidare, ormai sopraffatta dalla stanchezza della fuga. Li avevo conosciuti anni prima, a Kiev, quando non erano nemmeno sposati e…

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