Calma

Se pensiamo che questo fatto avvenne dopo la moltiplicazione dei pani,…c’è solo da immaginare il subbuglio di emozioni nei discepoli. Domani li ritroveremo sulle stesse acque, forse sulla stessa barca, con un cuore assai più pesante. Disorientati e depressi, dopo la morte di Gesù, ovunque poseranno gli occhi sarà una fitta al cuore….https://lalocandadellaparola.com/2022/04/30/calma-2/

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Il segno

Pace! È la prima parola del risorto. La seconda è perdono. Il primo gesto del risorto è comparire a porte chiuse. Il secondo è mostrare le mani e il fianco. Un corpo di nuovo vivo, un corpo vivo in modo nuovo. Non è infatti un’apparizione, è un corpo umano, eppure si smaterializza e materializza dove desidera. È risorto, ma porta il segno delle ferite. Perché non è tornato completamente sanato?..https://lalocandadellaparola.com/2022/04/24/il-segno-4/

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Presunzione

Quando ti senti perfetto ti assale la paura di cessare di esserlo. Allora cerchi appigli nei difetti altrui e ti consoli criticando gli altri. Hai bisogno di un nemico per sentirti forte, di un peccatore per sentirti santo e puro. Quel giorno due uomini salirono al tempio a pregare. Amavano lo stesso Dio e detestavano lo stesso uomo. Il fariseo,….https://lalocandadellaparola.com/2022/03/26/presunzione/

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Giusto

“Sei stata veramente buona”, scrivevo ad un’amica che aveva inviato un forte aiuto per Timor Est. “Giusta, non buona”, rispondeva. Il suo era dunque un gesto che voleva riportare un po’ di giustizia nella distribuzione squilibrata della ricchezza. Ma questo senso di giustizia così alto non è forse amore? Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei… Io oggi partirò con un amico verso il confine..https://lalocandadellaparola.com/2022/03/11/giusto/

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Perchè?

Parola sconosciuta, digiuno, nel nostro mondo grasso e ingordo. Parola sconosciuta anche a Gesù? Parrebbe così, da questo vangelo. Eppure domenica lo vedremo, dopo quaranta giorni di digiuno, tentato di mangiare pure i sassi. Perché noi digiuniamo? gli chiedono. Una domanda che lo accompagnò tutta la vita……https://lalocandadellaparola.com/2022/03/04/perche-2/

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Presentato il volume “Chiudere il cerchio”

Chiudere il cerchio” è il primo volume di Guido Rumici , docente e storico, presentato giovedì 17 Febbraio, alle ore 18.00 all’incontro settimanale dell’Anvgd Comitato di Milano. L’incontro è stato seguito  alla pagina facebook dell’associazione al seguente indirizzo https://www.facebook.com/groups/2559430654128300. Pubblichiamo qui di seguito una sintesi relativa alla storia poco conosciuta di Antonio Grabrar sintesi  tratta dal libro di Guido Rumici a firma Anna Maria Crasti del Comitato di Milano Anvgd che ringraziamo per la gentile concessione. di Anna Maria Crasti « È Antonio Grabar. Parenzo ricorda ai posteri che Antonio Grabar ribelle…

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Beati voi

Lui non si rimangiò queste parole. Tutta la sua vita testimonia che davvero saziò gli affamati e ridonò il sorriso a chi piangeva. Beati noi – gridavano i disgraziati d’ogni tipo al suo passaggio – beati noi perché l’abbiamo incontrato! E noi che lo seguiamo, che diciamo di credere in lui, diamo modo ancora ad ogni …..https://lalocandadellaparola.com/2022/02/13/beati-voi-2/

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Eppure

È evidente a tutti che la nostra società non nega a nessuno la possibilità di parlare e ascoltare ciò che si vuole. Le censure politiche o religiose sono un ricordo ormai davvero lontano. Basta un breve viaggio sui social per leggere migliaia di opinioni disparate su qualsiasi tema. Non occorrono più né permessi né qualifiche per..https://lalocandadellaparola.com/2022/02/11/eppure-6/

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Di nuovo

“Sulla tua parola getterò le reti. Sulla tua parola noi tutti getteremo di nuovo le reti! Le getteremo nella consolazione e nel tempo della difficoltà, nel buio della notte, ai primi bagliori dell’alba, sotto l’ardore del sole al meriggio. Sulla tua parola getterò le reti: le getterò continuando a nutrirmi di ogni parola che esce dalla tua bocca e offrendola a coloro a cui mi hai inviato….https://lalocandadellaparola.com/2022/02/06/di-nuovo/

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Non puoi

Povero Erode, non gliel’avevano spiegato. O forse sì, ma sul più bello se l’era scordato. Quando si agisce d’impulso e si elimina chi, parlando, ci mette in crisi, non si risolve un bel niente anzi, la paura aumenta. La persona che abbiamo allontanato, anziché sparire, pare che acquisti forza. Le sue parole risuonano nella nostra mente, la sua immagine fluttua nei nostri sogni….https://lalocandadellaparola.com/2022/02/04/non-puoi-2/

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Ma egli

In fondo, un po’ lì possiamo capire….ra il loro momento. Nazareth era una perfetta sconosciuta, citata in tutta la Bibbia la bellezza di zero volte. Per la prima volta in assoluto, dunque, il nome del loro paesino iniziava a circolare. Infatti giù a Cafàrnao, sulle sponde del lago che chiamavano mare, lui lo chiamavano il Nazareno …https://lalocandadellaparola.com/2022/01/30/ma-egli/

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Connessione

Se ci raccontassero di un maestro yoga capace di levitare o di un monaco buddista in grado di far fiorire mandorli fuori stagione, noi ne rimarremmo incantati e giustamente. Nonostante tutto, la potenza della spiritualità ci affascina ancora. Non pensiamo mai al maestro Gesù come a un uomo capace di dialogo con il vento e il..https://lalocandadellaparola.com/2022/01/29/connessione-2/

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Come non lo sa

Chi semina può sapere come fa a germogliare un seme, cioè cosa gli accada. Ma come sia possibile che accada, questo no, questo non lo sa. Sa semmai il contrario, cioè che non dipende da lui: dorma o vegli, il seme germoglierà da sé. Può decidere di seminare, può decidere di mietere. Può decidere di ammettere di non sapere proprio nulla sul perché delle cose. Quel seme, in fondo, potrei essere io stesso…https://lalocandadellaparola.com/2022/01/28/come-non-lo-sa/

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