Esiste un legame profondo tra San Carlo Borromeo e il lago Maggiore, non solo perché nacque nel 1538 nella rocca che domina la città e il lago, ma perché ad Arona esistono numerosi luoghi legati alla figura del Santo.
Oltre alla Rocca dove nacque, la collegiata di Santa Maria Nascente dove venne battezzato, la Chiesa dei Santi Martiri dove celebrò la sua ultima messa prima di rientrare a Milano dove morì la sera del 3 Novembre 1584.
La Comunità Pastorale San Carlo Borromeo Angera-Ranco-Taino, domenica 5 Novembre, alle ore 16.00, ha organizzato un incontro dal titolo “Humilitas e Humanitas “ per ricordare la figura di San Carlo Borromeo, ripercorrendo diverse tappe dalla nascita, la famiglia, le terre dei Borromeo sulla base degli scritti e delle opere del Santo.
L’incontro si svolgerà alla Chiesa di Sant’Alessandro vicolo piazza parrocchiale, e avrà come ospite la dottoressa Fabiola Giancotti, scrittrice e studiosa di San Carlo.
Inoltre, sabato 4 Novembre, alle ore 10.00 sarà celebrata la Santa Messa nella solennità di San Carlo nella chiesa di Taino, officiata alla presenza dei sacerdoti della Comunità pastorale don Pietro Bassetti, don Valentino Venezia e don Mario Gonti.
Il Santo usò la sua ricchezza per la Chiesa e gli indigenti, con le sue opere fece rivivere il Cristo povero ma anche il Cristo forte che si opponeva al potere e lottava per la giustizia e i diritti dei più deboli, così come fece Sant’Ambrogio, al quale San Carlo prese esempio per il suo Ministero.
San Carlo non si risparmiò in visite nella Diocesi, incoraggiando la crescita cristiana della popolazione, fondò seminari, edificò ospedali e ospizi.
La figura del Santo è ancora oggi un esempio vivido di fede cristiana, la sua eredità e le sue azioni trovano eco ancora oggi a distanza di secoli e rappresentano un richiamo ai valori cristiani troppo spesso dimenticati da una società troppo attenta ai beni materiali.
didascalia: San Carlo Borromeo – Chiesa di Milano
Angera-San-Carlo
