All’Eremo si Santa Cerina del Sasso si terrano due appuntamento di rilievo come parte degli incontri legati alla mostra “La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013.
Dieci anni dopo” in corso all’Eremo sino al 9 aprile 2024, con il supporto di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali
Il 14 marzo 2024, alle ore 18 il prof. Michele A. Riva professore associato di Storia della Medicina dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca sarà all’Eremo di S. Caterina del Sasso per un incontro pubblico dedicato agli studi sulle reliquie di San Gerardo, santo la cui vita è legata ad episodi miracolosi sull’acqua. L’incontro sarà preceduto da una visita guidata alla mostra, con inizio alle ore 17.00
L’appuntamento è parte degli incontri legati alla mostra “La memoria degli oggetti. Lampedusa, 3 ottobre 2013. Dieci anni dopo” in corso all’Eremo sino al 9 aprile 2024: l’incontro del 14 marzo sarà preceduto da una visita guidata alla mostra, con inizio alle ore 17.00
Riva è un attualmente direttore della struttura complessa “Medicina del lavoro” della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori ed ha redatto il programma di studio dedicato alle reliquie di San Gerardo dei Tintori: le reliquie sono da alcuni mesi oggetto di approfondite indagini antropologiche e paleopatologiche condotte da docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Milano- Bicocca e dell’Università degli Studi di Milano,.
Tali indagini, commissionate dalla Parrocchia di San Gerardo al Corpo, hanno ricevuto l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.
Lo studio antropologico e paleopatologico sulle spoglie di San Gerardo dei Tintori possono proporre un contributo rilevante all’indagine storica, offrendo un ritratto della figura del Santo non basato unicamente sulle informazioni conosciute e tratte dalle fonti scritte. La figura del Santo monzese richiama i temi della carità – con la fondazione dell’omonimo ospedale – ma anche il tema dell’acqua, elemento pregnante dell’Eremo di S. Caterina e della mostra in corso. Il miracolo più famoso compiuto da San Gerardo è infatti quello legato alle acque del Lambro: dicono le fonti storiche che “Un giorno dunque il Lambro, a causa della pioggia, s’ingrossò d’improvviso, come succede tuttora e fece crollare il ponte” che collegava l’ospedale alla città di Monza. “Senza por tempo in mezzo, per divina ispirazione, non sostenuto da nessun altro pensiero se non dal grande desiderio di liberare i malati dal pericolo, stese il suo mantello sul fiume grande ed impetuoso e vi camminò sopra, continuamente raccomandando i suoi malati a Dio ed a san Giovanni, perché non subissero danno dall’acqua”…
Oltre all’analisi antropologica che sarà presentata dal prof. Riva, l’incontro sarà l’occasione per conoscere le vite di altri santi con episodi emblematici legati all’acqua e in primis quelli del Beato Alberto Besozzi, fondatore dell’Eremo stesso.
Nello stesso ambito venerdì 22 marzo 2024, ore 15.30 l’Eremo ospita la prof.ssa Cristina Cattaneo, direttrice del Labanof – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense e del Museo universitario delle scienze Antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani (Musa) dell’Università Statale di Milano. L’appuntamento sarà dedicato al lavoro della prof.ssa Cattaneo nella restituzione dell’identità alle persone migranti morte nel Mediterraneo, proprio a partire dalla tragedia di Lampedusa del 2013.
Anche in questo caso l’incontro è preceduto da una visita guidata alla mostra alle ore 14.30.