A Brezzo di Bedero ai blocchi di partenza la 50a edizione di Segno Spazio Armonia

Per le antiche mura della Collegiata di San Vittore martire, cinquanta anni possono sembrare un breve lasso di tempo. Tuttavia, per la comunità di Brezzo di Bedero, la 50a edizione della Stagione della Canonica rappresenta un traguardo significativo e un evento culturale di rara eccellenza.

Era il 1971 quando persone sensibili e colte si assunsero l’iniziativa del restauro dell’antico organo della Collegiata di S. Vittore Martire (Canonica) di Brezzo di Bedero, ristrutturata intorno al XII sec. per volere dell’arcivescovo di Milano Robaldo sopra un’antica costruzione paleocristiana, operazione propedeutica al restauro dell’antica chiesa allora in condizioni di preoccupante degrado.

Dal restauro dell’organo della chiesa nacquero i Concerti, e da essi, in ragione del rinnovato interesse per il complesso monumentale, gli interventi e i sostegni a livello sia locale, sia governativo. Le istituzioni, e soprattutto il Governo della Repubblica contribuirono alla conservazione dell’antico edificio di culto restituendolo alla severa bellezza del romanico lombardo.

L’iniziativa musicale, avviata nel 1973, sotto il titolo di Stagione Musicale della Canonica, sotto la guida del Dott. Mario Manzin, trovò immediatamente supporto da parte del Cardinale Giovanni Colombo, Arcivescovo di Milano, convinto assertore di quel turismo culturale che intendeva unire i residenti e le comunità straniere nel nome della cultura che la Curia Ambrosiana aveva fatto proprio.

Interrotta solo per un anno, a causa del Covid, la Stagione Musicale della Canonica, ha potuto offrire ai residenti e ai villeggianti, nel corso degli anni, le esecuzioni di alcuni tra i massimi esponenti della cultura musicale europea, dai Solisti Veneti alla Hagener Kammerorchester di Hagen, dalla Junger Kammerchor di Freiburg al Demian Quintetts di Amsterdam, dagli “Archi della Scala” al “Russlander Consort” di Mosca, dal “Freiburger Kantatenchor” all’Ensemble “Vox Aurae” di Brescia, da “I Pomeriggi Musicali” di Milano alla “Camerata Ducale” di Torino, dall’ “Orchestra Sinfonica Carlo Coccia” di Novara all’”Orchestra Cameristica di Varese”, e molti, molti altri artisti per 49 splendide edizioni.

Casa Paolo
Ma Brezzo di Bedero è stato anche il luogo d’elezione del grande pianista e didatta svizzero Paul Baumgartner che, affascinato dalla vista mozzafiato del Lago Maggiore, decise di trasferire lì la propria vita e l’attività didattica, costruendo una casa in cui trascorse molti anni. Abitazione che, alla sua morte, avvenuta nel 1976, volle donare al Comune insieme ad un pregiato pianoforte a coda Bechstein del 1904, con la richiesta che l’immobile venisse utilizzato per attività culturali. Impegno questo che il Comune di Brezzo ha fatto suo, ristrutturando l’edificio in maniera tale da renderlo più moderno, funzionale e accessibile, e a cui ha attribuito la denominazione di “Casa Paolo”, sede dell’omonima Associazione.

Un grande evento culturale
La 50a edizione di Segno Spazio Armonia, con la direzione artistica di Fabio Bagatin, tiene fede alla propria tradizione con concerti di alta qualità in cui un ruolo importante è giocato non solo da complessi di fama internazionale ma anche da giovani, valentissimi artisti, che già hanno fatto risuonare la loro musica in giro per il mondo e che sono di sicura ispirazione per la loro e altre generazioni.
La stagione si articola in una serie di 11 concerti, tra il 6 luglio e il 7 settembre, in cui esibizioni si alternano tra la Collegiata di San Vittore (†), Casa Paolo (§) e, nell’ultimo concerto, al Santuario di Santa Maria Bambina in Pianezza (Δ) la vigilia della festa patronale.

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