Presso il Castello di Masnago, sede dal 1995 della collezione permanente di arte moderna e contemporanea dei Musei Civici di Varese, con l’ala sei-settecentesca destinata a spazio espositivo per mostre temporanee e laboratori didattici, è possibile ammirare – fino al 29 settembre 2024 – la mostra “Mirabilia”, il cui titolo contribuisce ad orientare i visitatori accompagnandoli alla comprensione ed al senso delle opere esposte.
Come sottolineato – durante la conferenza di Presentazione – da Enzo R. Laforgia, Assessore alla Cultura del Comune di Varese, il termine ‘mirabilia’ non si riferisce solo allo ‘stupore’ o ammirazione per una scoperta inattesa ma rimanda al contempo a un senso di interrogazione, davanti ad un qualcosa di imprevisto, che ci offre altre possibilità di conoscenza, o addirittura di timore.
L’originalità e la qualità delle opere esposte al Castello di Masnago aprono, in tal modo – come ribadito dal critico Ettore Ceriani e ripreso in tutti gli interventi di presentazione della mostra – un sereno dibattito interiore sul senso e la funzione che può esercitare l’arte in un mondo contradditorio come l’attuale.
L’iniziativa di tale evento culturale ed artistico è da attribuirsi alla collaborazione tra l’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese (ALAPV) e l’Associazione Culturale Segreta Isola di Como. Esse intendono rendere omaggio, nel bimillenario della nascita, all’illustre storico, naturalista, scienziato, filosofo, Plinio il Vecchio (nato a Como il 24 d.C.), che ha saputo unire il suo spirito immaginoso e creativo con l’ingegno dello scienziato: in particolare, la sua opera monumentale ‘Naturalis Historia’ rivela il suo ingegno penetrante, la sua incredibile passione per il mondo naturale e il suo continuo desiderio di conoscenza in molteplici campi del sapere: cosmografia, geografia, antropologia, zoologia, botanica, agricoltura, mineralogia, medicina e arte. Di Plinio viene sottolineato il suo enciclopedismo e allo stesso tempo il suo gusto per il fantastico, che si riflette nelle sue pagine dedicate ai Mirabilia, termine assunto come titolo della mostra varesina, che, su ispirazione di Plinio, si propone analoghe finalità esprimibili in campo artistico: dove lo stupore ed il paradossale si incontrano.
Nella traccia di Plinio, vissuto negli anni giovanili sulle sponde dei laghi di Como e Varese, gli artisti delle citate Associazioni (comasca e varesina) hanno collaborato esponendo loro opere in significative mostre (dal titolo “Mirabilia”), la prima durante la stagione primaverile (dal 27 aprile al 19 maggio presso il Museo del Paesaggio del Lago di Como in Villa Mainona nel Comune di Tremezzina) e la seconda in territorio varesino (presso il Castello di Masnago dal 31 agosto al prossimo 29 settembre 2024).
Intervenendo alla presentazione della mostra al Castello di Masnago il presidente dell’Associazione varesina Daniele Garzonio si è detto felice di questa collaborazione che contribuisce ad accrescere il livello culturale ed artistico del territorio ma anche nazionale. Anche Doriam Battaglia, presidente dell’Associazione comasca, si è unito – assieme alla vicepresidente Albertina Nessi – nel riconoscimento dell’importanza delle celebrazioni di Gaius Plinius Secundus e del sodalizio con ALAPV varesina e la comune realizzazione dell’evento “Mirabilia – l’arte di vivere il Bello”, che reca in sé il messaggio – come affermato da Nessi – del “filo segreto e mai perso del significato e del senso della nostra esistenza su questo pianeta”.
Tematiche della mostra, in particolare, espresse nell’intervento del critico d’arte Lorenzo Mortara: “in questa mostra collettiva emerge l’importanza della ricerca interiore di ciascuno di questi artisti, con le specifiche tecniche (pitture, olio, pastelli, tecniche miste, acrilici oppure le terrecotte, le sculture in legno o altri materiali). C’è sempre in queste opere un anelito, una ricerca importante di ciascun artista per rintracciare un qualcosa che va oltre il sentimento comune, un qualcosa di più emozionale che rompe gli schemi e la routine delle cose di tutti i giorni…”.
E per finire, nell’ambito dello stupore e della meraviglia che gli artisti ci indicano con le loro opere, non può mancare l’arte poetica. Al ‘poeta’ Sandro Sardella, socio di ALAPV varesina, il piacere e l’onere di presentare, al Castello di Masnago, cinque poeti varesini e la declamazione, in presenza, dei loro rispettivi ‘versi’: Gaetano Blaiotta, Enrico Brunella, Elena Danelli, Viviana Fasti e lo stesso Sandro Sardella.