Fonte: https://www.anvgd.it/presentazione-a-udine-della-storia-del-centro-raccolta-profughi-di-laterina/
Mercoledì 17 maggio alle ore 18:00 verrà presentata l’opera del prof. Elio Varutti (Anvgd Udine) La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963 (Aska edizioni, Firenze 2021) presso la Casa degli Artisti in piazza Matteotti 18.
Tale presentazione è un “Incontro con la storia” a cura dell’associazione Gordineto aps: presenyta la serata il prof. VIttorio Sutto, coordina Pia Molina, coorganizza Michael Pasut, intervengono la scrittore storico Mauro Tonino ed il ricercatore si storia militare Ugo Falcone: è prevista la partecipazione straordinaria dello scultore Sergio Pacori.
La vicenda del Campo profughi di Laterina (AR), è stata solo accennata nei libri di argomento storico generale. Questo libro è una novità. Dal 1941 al 1943, sotto il fascismo, è un Campo di concentramento per prigionieri inglesi, sudafricani e canadesi.
Sottoalimentazione e scarsa igiene nelle baracche provocano nei 2.500-3.000 prigionieri varie malattie debilitanti, come dissenteria e tifo. Poi per un anno il Campo è stato un reclusorio sotto la sorveglianza nazista.
Dopo la liberazione, avvenuta nel 1944, a cura della VIII Armata britannica, si trasforma fino al 1946 in un campo di concentramento per tedeschi e repubblicani della RSI catturati al Nord. Dal 1946 al 1963, per ben diciassette anni, funziona come Campo profughi per italiani in fuga dall’Istria, Fiume e Dalmazia (per oltre 10mila persone), terre assegnate alla Jugoslavia col trattato di pace del 10 febbraio 1947.
Sono italiani della patria perduta. Patiscono il freddo e la fame. Tra i più anziani di loro ci fu un alto tasso di suicidi. A Laterina giungono pure alcuni sfollati dalle ex colonie italiane. Non c’è un libro che tratti in modo specifico questi anni di vita quotidiana e di incontro-scontro con la popolazione locale, fino alla completa integrazione sociale, mediante qualche matrimonio misto (di solito: marito toscano e moglie istro-dalmata) e, soprattutto, col lavoro e con l’assegnazione delle case popolari ai profughi.
“La patria perduta” è stato pubblicato in formato e-book nel 2022 e la seconda edizione cartacea è uscita nel 2023.