Agricoltura, “ripartire dalla progettualità”

L’agricoltura riparte dalla progettualità e dagli strumenti normativi che si rendono necessari al fine di difendere il difficile lavoro delle imprese agricole italiane.

Tra gli interventi prioritari, il mantenimento di alcune agevolazioni fiscali come l’esenzione al pagamento dell’Imu e l’Irap agricola, la cui conferma arriva da un importante lavoro di concertazione portato avanti da Coldiretti. Anche l’abolizione dell’Irpef agricola rappresenta un ulteriore sgravio fiscale, portando ad una detassazione per gli agricoltori in 2 anni di oltre 1,3 miliardi di euro.

Particolare attenzione anche per i giovani che decidono di intraprendere un’attività agricola: per gli under 40 è prevista infatti l’esenzione totale dai contributi previdenziali per i primi 3 anni di attività.

“E’ quindi importante l’attenzione del Governo per lo sviluppo ed il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” sottolinea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori. “Dobbiamo puntare sullo sviluppo della agricoltura italiana che è la più green d’Europa grazie alla leadership conquistata per valore aggiunto, sostenibilità ambientale e qualità. Lo testimonia anche il primato della sicurezza alimentare per bassissimo contenuto di residui chimici irregolari prossimo allo zero rilevato nei prodotti. Con la pandemia la filiera del cibo è diventata la prima ricchezza del Paese, con un valore che supera i 538 miliardi, ma occorre intervenire per difendere la sovranità alimentare, pretendendo l’osservazione del principio di reciprocità in un mercato nel quale le regole che gli agricoltori italiani rispettano, siano le stesse anche per i prodotti agricoli che entrano in Italia”. 

Per il presidente di Coldiretti Varese, “è inoltre necessario ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di materie prime, in un momento di grandi tensioni internazionali; indispensabile puntare sul connubio tra turismo e agricoltura anche nel nostro comprensorio del Varesotto. Un aspetto importante, nella speranza che numeri dei visitatori in arrivo nelle nostre valli e laghi possa ritornare sui livelli del passato alla fine di questo periodo difficile. E’ altresì prioritario dare respiro alle filiere strategiche per il territorio, come quella florovivaistica, anche nell’ottica di un’agricoltura di un’agricoltura in continua fase di rinnovo e sviluppo, nei mezzi ma anche nei rapporti commerciali grazie a dei contratti di filiera rivisti per dare giusto merito al lavoro degli agricoltori”.

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