Bando “SiLombardia” già 14 mila domande raccolte

“Un risultato molto soddisfacente che ci conferma di aver avviato un’iniziativa corretta al sostegno delle microimprese lombarde. Siamo arrivati al terzo giorno e all’apertura della quinta finestra del bando ‘Sì!Lombardia’ con più di 14.000 domande presentate dalle imprese lombarde. Realtà che appartengono alla filiera dei trasporti, del commercio al dettaglio, a quella degli eventi e – da oggi – anche al settore della cultura, dello sport e dei viaggi”.

Lo dice l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli, in merito al bando ‘Sì!Lombardia’ pubblicato lunedì scorso.

“Siamo consapevoli – specifica Mattinzoli – che stiamo compiendo un’azione che non raggiunge tutto il tessuto produttivo, colpito per intero dalla crisi economica, ma abbiamo voluto mandare un segnale rassicurante e di vicinanza di Regione Lombardia alle imprese, con la ferma volontà di non lasciare indietro nessuno. Considerando che un bando così complesso, che individua alcuni codici Ateco e sottocodici, può creare aspettative e di conseguenza fare emergere alcune domande legittime da tutti i settori del mondo dell’impresa, abbiamo ricevuto soprattutto delle segnalazioni per quanto riguarda l’ultima finestra riservata agli ambulanti”.

“La preoccupazione è relativa – spiega l’assessore – agli esatti destinatari di questo bando, perché con le somme a disposizione non potevamo raggiungere tutta la categoria dei venditori ambulanti, che complessivamente sono più di 20.000 unità. Purtroppo come in tutti gli altri settori, siamo stati costretti ad adottare un criterio di selezione nonostante fossimo consapevoli che la crisi economica sta colpendo tutti in maniera trasversale, ma è innegabile che alcune situazioni sono più drammatiche di altre”.

“In questa prima fase, tra gli appartenenti al mondo degli ambulanti sono stati inclusi tra i beneficiari solo i cosiddetti ‘fieristi’ – ribadisce l’assessore – cioè coloro che operano prevalentemente in fiere, sagre o aree dedicate ad eventi o manifestazioni, e quindi il numero di domande che dovrebbero arrivare sono coperte dalla dotazione finanziaria assegnata a questa finestra”.

“Invitiamo dunque chiunque a veicolare questo messaggio, al fine di non creare false aspettative e non far perdere tempo a chi non è inserito tra i beneficiari, rimandando anche alla FAQ pubblicata sul sito di Regione Lombardia, resasi necessaria per chiarire la modalità di individuazione del soggetto beneficiario”. “

È fuori discussione che, con nuove risorse a disposizione, o con nuove misure nel 2021 – conclude Mattinzoli – cercheremo di trovare le condizioni per sostenere quei codici Ateco e quelle categorie che non abbiamo potuto inserire in questo primo bando”, ha concluso l’assessore lombardo

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