Giornata 100% varesina per le imprenditrici agricole lombarde, con il coordinamento delle Donne Coldiretti che si è svolto sul lago Maggiore, a Taino presso l’agriturismo Alle Camelie della famiglia Berti. Ad anticipare l’incontro, la suggestiva visita all’eremo di Santa Caterina del Sasso.
Prima dell’apertura dei lavori, l’intervento di saluto dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini che ha sottolineato l’importanza delle imprenditrici agricole lombarde: “Il vostro – ha detto – è un ruolo importante e promettente, chi sa far funzionare un’impresa fa del bene a tutta la società: a quanti lavorano e a quanti ricevono buoni prodotti. Il mio, nei vostri confronti, è un apprezzamento sincero”.
Poi il via alla sessione, con l’introduzione delle responsabili regionale e provinciale delle Donne Coldiretti – Francesca Biffi e Daniela Galvalisi – l’intervento del direttore di Coldiretti Varese Rodolfo Mazzucotelli.
Tre discorsi fortemente improntati sull’attualità, le istanze e le urgenze raccolte anche attraverso i molti incontri sul territorio delle ultime settimane.
In Lombardia e nel Varesotto, l’agricoltura in rosa è sempre più ambiziosa e sfidante. “La provincia di Varese vede oggi molti esempi di donne imprenditrici agricole perfettamente a loro agio nel ruolo di plasmare il tessuto economico e sociale del comprensorio” ha rimarcato Galvalisi.
Un territorio non facile, dato che il Varesotto è la quarta provincia italiana per scarsità di suolo agricolo in rapporto percentuale a una cementificazione che rende sempre più difficile aprire una nuova attività d’impresa nel settore primario, soprattutto per quelle giovani donne che hanno iniziato, partendo da zero, una propria attività di impresa.
“Il ruolo dell’agricoltura femminile va sempre più messo al centro dalle politiche nazionali ed europee, non farlo significa abbandonare un approccio plurale e multifunzionale, indispensabile per guidare il settore e il Paese verso un futuro sostenibile”.
Nonostante le sfide, le donne continuano a giocare un ruolo cruciale per la gestione manageriale all’interno delle aziende agricole. Le giovani imprenditrici, in particolare, rappresentano una forza trainante, con un alto livello di istruzione e la volontà di contribuire al futuro del settore.
Il valore delle donne imprenditrici agricole si riflette anche nella diversificazione delle attività agricole stesse: la floricoltura, l’agriturismo, gli esempi di agricoltura sociale, la caseificazione, i mercati di Campagna Amica che si svolgono settimanalmente non solo a Varese, ma anche in altre realtà del nostro territorio come Varese, Gallarate e Induno Olona.