“Multifunzionalità” è il concetto introdotto 20 anni fa dalla legge di Orientamento (il 18 maggio 2001 veniva pubblicata in gazzetta ufficiale il decreto Legislativo n.228/2001, la normativa di orientamento e modernizzazione del settore agricolo), una norma che ha cambiato il volto dell’agricoltura.
Ricordando questo momento storico, Coldiretti Varese evidenzia come la Legge di Orientamento abbia innescato la rinascita dell’agricoltura italiana, aprendo nuove opportunità occupazionali anche nella provincia prealpina per la tutela ambientale, rigenerazione energetica, nelle attività sociali, trasformazione dei propri prodotti in azienda e nella vendita diretta.
Il cambiamento del settore è stato quindi evidente in provincia di Varese dove attività come la vendita diretta, l’agriturismo, le fattorie didattiche – così come forme più disparate di servizi per le comunità – si sono sempre più connaturati con l’attività agricola entrando a far parte della vita dei consumatori grazie ai valori che trasmettono: prossimità, qualità e sostenibilità.
“Con l’introduzione della multifunzionalità – spiega il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – si è affermata un’agricoltura basata sulla diversificazione delle attività aziendali e le imprese agricole hanno iniziato a svolgere un ruolo più completo rispetto al passato. Grazie a questo ampliamento dei confini dell’agricoltura, anche nel Varesotto molti giovani hanno avuto la possibilità di dare concretezza a sogni diventati solide realtà imprenditoriali, basate su innovazione, creatività e rapporto diretto con i consumatori”.
Oggi per gli agricoltori si sono aperte le porte per attività imprenditoriali come la trasformazione e la vendita al consumatore dei propri prodotti, la cucina contadina e l’alloggio negli agriturismi, la didattica in azienda per spiegare l’importanza dell’agricoltura a bambini e famiglie. Si occupano inoltre di persone fragili e disagiate con le fattorie sociali, collaborano con le istituzioni per la manutenzione del territorio o per lo svolgimento di attività socialmente utili.
“E’ stata una vera e propria rivoluzione – sottolinea Fiori – fortemente sostenuta dalla Coldiretti. Siamo passati dall’essere fornitori di “materie prime” all’essere “produttori di cibo”, custodi dell’ambiente, dei territori, della tradizione, della biodiversità. Costruttori di esperienze agricole basate sulla sostenibilità, ambientale, economica e sociale, creando i presupposti per modernizzare il comparto e rilanciarne la centralità”.
In questi anni – sottolinea Coldiretti Varese – è notevolmente aumentato il numero dei giovani e delle donne che hanno saputo dare un contributo di innovazione, creatività, sviluppando sinergie che hanno arricchito il settore agricolo di nuove competenze e nuove idee.