50 domande a Dio

È difficile per gli adulti comprendere le generazioni più giovani, ed è sempre difficile giudicare la vita degli altri misurandola con i parametri della propria giovinezza che oggi non esistono più.

I giovani è sicuro che non vogliono essere considerati una categoria svantaggiata ma come una risorsa importante del futuro. Gabriella Biader per le edizioni San Paolo ha scritto il libro “50 domande a Dio” quesiti che i giovani si pongono su differenti temi come l’amore, se è peccato leggere il futuro, se c’è differenza tra amore e amicizia, se esiste davvero l’inferno.

Una serie di domande raccolte in un sussidiario che può aiutare a crescere nella maturità cristiana del dopo-cresima cercando di capire ed interpretare il catechismo in un’età matura.
Un libro che potrebbe far nascere domande anche ai più grandi come “quanto ascoltiamo i giovani? Lo facciamo veramente? Quanto tempo “perdiamo” per sederci a parlare della loro vita, dei loro ideali, dei loro desideri?

Oggi, i giovani hanno bisogno di un rapporto diretto con qualcuno di reale che faccia scoprire quanto sono importanti e che li aiuti ad uscire dalla ragnatela digitale, li sollevi dalla pigrizia dei divani a cui i due anni di Covid per riportarli nella vita reale.

Un volume che vuole smuovere la curiosità non solo dei giovani ma anche degli adulti portandoli a rispondere a domande che possono anche apparire superficiali ma che possono essere importanti per un adolescente che si affaccia alla vita per diventare un giovane adulto.

Un libro che raccoglie domande che possono dar vita ad un ascolto più ampio e possono regalare uno sguardo su come i giovani vedono il mondo degli adulti, della chiesa e della fede.

Le risposte potrebbero far scoprire un piccolo tesoro che non vediamo e che può aprire nuove strade per il futuro e aiutare le vecchie e nuove generazioni ad un sano confronto.

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