Alla stazione successiva

Un libro che prende spunto dalle canzoni di Farbizio de Andrè per parlare di giustizia. Raffaele Caruso, avvocato penalista e specialista in criminologia clinica è l’autore del libro “Alla stazione successiva” edizioni San Paolo.

Un libro che parla di giustizia attraverso tredici canzoni del cantautore Fabrizio De Andrè. Nel libro l’autore parla della giustizia superando il tema della razionalità vista dal punto di vista degli ultimi che devono essere guardati con sguardo di magnanimità.

Caruso nelle tredici canzoni prese dal repertorio di De Andrè afferma che il cantautore nel comporre le sue canzoni aveva un tema ricorrente la misericordia utilizzata nei tribunali come un nuovo parametro.

La misericordia come un percorso di vita per chi vuole rinascere. De Andrè anche nella terribile esperienza del sequestro trova la strada del perdono perché la vita delle persone non è immutabile come spesso lo è la giustizia.

Il volume è arricchito dalla prefazione di mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e dalla post-prefazione di Roberto Cornelli professore di criminologia presso l’università di Milano-Bicocca.

L’autore non ha voluto realizzare un semplice progetto editoriale sulla poetica del cantautore, ma di ricucire le esperienze di vita professionale, conoscenze scientifiche in ambito criminologico e della giustizia penale una trama intessuta che mira ad un senso di giustizia.

Le canzoni raccolte e l’analisi effettuata dall’autore delinea una giustizia che aspira ai tratti della misericordia. L’autore usa l’espressione la giustizia è sempre alla stazione successiva, perché la si può vedere, percepire, la si invoca come necessaria e la si pretende.

Le parole e la musica di De Andrè in questo libro rappresentano uno specchio nel quale riflettersi con le proprie esperienze di vita e portano a riflettere sul senso di giustizia che possediamo. (Do.Sa.)
Un libro che reso vivo dalla presenza di suoni, di pensieri e di immagini e dalle esperienze professionali dell’autore con le sue riflessioni sul tema della giustizia sperando che possa diventare migliore di quella che è oggi.

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