Le avventure di Pinocchio

Giovanni Nembrini si laurea nel 1982 e diventa professore di lettere delle scuole superiori. Fonda una scuola paritaria con un gruppo di genitori nel 1984 e oggi gira il mondo raccontando la sua passione per la letteratura e le sue esperienze di educatore e genitore.

Le avventure di Pinocchio, edizioni San Paolo, secondo Nembrini non è solo una fiaba. In questa pubblicazione Nembrini offre una chiave di lettura del romanzo diversa. L’opera di Collodi è una metafora della storia dell’umanità che rispecchia il racconto della Bibbia.

Carlo Collodi è lo pseudonimo di Carlo Lorenzini. Nasce nel 1826 e riceve una educazione cattolica. Nel 1848 si arruola come volontario nella Prima Guerra di Indipendenza e nel 59 combatte nella seconda nelle file dell’esercito piemontese.

In quegli anni respira l’aria anticlericale e anticattolica di cui il Risorgimento ne era impreniato. Riceve subito la delusione che lo Stato per cui ha combattuto non è quello che aveva sognato sotto la bandiera del Regno d’Italia. La vita delle persone non migliora. Corruzione e giochi politici continuano peggio di prima.

Si dedica della letteratura e scrive racconti per ragazzi. Nel 1880 manda a Ferrando Martini, suo amico e caporedattore di un giornale per ragazzi, testi che lui stesso definisce una “bambinata”.

Martini li legge li pubblica su “Il Giornale per i bambini” con il titolo “Storia di un burattino” era il 7 Luglio 1881. Il 27 Ottobre dello stesso anno pubblica l’ultima puntata con la morte di Pinocchio.

In breve tempo il giornale è subissato da lettere di protesta dei bambini che vogliono che la storia continui. Così Martini rintraccia Collodi chiedendogli di far rivivere il personaggio Pinocchio.

Il libro entra a far parte della vita anche del futuro cardinale di Bologna Biffi. Pinocchio fu il primo libro di lettura regalato dal padre e acquistato alla fiera degli Obei Obei di Sant’Ambrogio a Milano.

Il Cardinale non riesce a staccarsi da questo racconto in tutta la sua vita, così prossimo alla discussione della tesi di laurea, ha un intuizione. Il Cardinale Biffi sente che la La fiaba di Pinocchio sotto il linguaggio fiabesco in realtà racconta delle verità così universali, così radicali e fondamentali che non possono non intercettare la sensibilità e il dramma profondo che è la vita ad ogni latitudine nel mondo.

La favola di Pinocchio sotto il velo del linguaggio fiabesco nasconde una riscrittura in termini laici della visione della vita così come il Cristianesimo la consegnata alla civiltà occidentale.

Ogni personaggio, la scrittura del racconto, il card. Biffi trova corrispondenza nella cultura che è propria del mondo cristiano.

Dalla tesi di laurea nasce il libro “Contro Maestro Ciliegia. Commento teologico “Le avventure di Pinocchio”. Collodi racconta la storia di un burattino che vuole diventare un uomo, metafora della storia dell’umanità. Non è un caso che il libro di Pinocchio risulti uno dei libri più tradotti nel mondo dopo il testo della Bibbia.

I tratti che Nembrini coglie nella favola di Collodi che si uniscono al metodo educativo cristiano è nella figura di Geppetto che vuole creare dal legno un figlio, così come nella Creazione biblica avviene la trasformazione della polvere nell’uomo.

Altro personaggio è Mastro Ciliegia che rappresenta la razionalità, oggi si crede che tutto sia spiegabile con la ragione, invece Collodi dimostra che la realtà è un grande mistero da osservare e contemplare e che è solo intuito.

Nella fiaba di Collodi contrappone il razionalismo che esprime ciò che l’uomo desidera e dall’altro la realtà che non è possibile imbrigliare. Inoltre, nell’opera di Collodi si trova una similitudine con i nomi della Sacra Famiglia.

Geppetto è il diminutivo di Giuseppe come il padre di Gesù. Il buon falegname della favola vuole creare da un pezzo di legno una figura (figlio) stupenda per il mondo. Altra simbologia importante nel libro sono gli animali ad esempio “il grillo parlante” rappresenta la coscienza che non muore mai e riaffiora sempre.

Nembrini offre al lettore una guida e una rilettura del testo di Collodi aiutandoci ad affrontare e capire i problemi che la vita ci presenta. (Do.Sa.)

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