Saverio Simonelli nel libro “Nel mondo di Kafka. Enigmi, allusioni, speranza” (editore Àncora) propone un saggio sulle opere dello scrittore boemo ritenuto una delle maggiori figure della letteratura del XX secolo ed uno dei maggiori esponenti del modernismo.
Le opere di Kafka affrontano lo smarrimento e l’angoscia esistenziale delle persone e sono dense di contenuti filosofici.
Nel suo libro il protagonista è preda di una crisi psicologica che prosegue durante l’intera narrazione e che lo conduce a un analisi introspettiva.
La scrittura è lucida, precisa e realistica nel tratteggiare sia fatti inauditi, sia. momenti della più normale quotidianità. L’Autore ha una straordinaria capacità nell’analizzare gli aspetti negativi, tragici, angoscianti, ma anche desiderabili e positivi di quella che è la battaglia esistenziale quotidiana.
Il lettore che si avvicina alle opere kafkiane può essere distante dalla consuetudine a creare storie intrise di paradossi, dubbi ed esagerazioni; nonostante ciò non potrà rimanere insensibile alle descrizioni dettagliate ed alle immagini create dallo scrittore boemo.
Saverio Simonelli nel saggio su Kafka sembra rimanere stupito nell’affrontare le evoluzioni letterarie dello scrittore, capace d’esprimere vere e proprie gemme della letteratura mondiale.
Simonelli sembra prendere le distanze dal modello letterario proposto da Kafka; distacco che non scalfisce la sua analisi delle opere kafkiane, ma che offre, nel contempo, nuove occasioni di riflessione per chi legge sia questi un estimatore o meno di Kafka.
Lo scrittore boemo è il paladino delle persone deluse e disperate che riflettono in lui il proprio avvilimento, tenendo distante l’immaginario dal reale.
Elementi propri del mondo kafkiano sono l’enigma, il dubbio ed il paradosso; nel sottotitolo del libro compare la speranza che secondo Simonelli è riferita alle parti conclusive dei suoi racconti dove Kafka è come se volesse mantenere aperta una porta anche se non crede che possa aprirsi.
Kafka nelle sue opere affronta tematiche quali l’esclusione, la colpa, la condanna, la solitudine, l’angoscia dell’uomo nei confronti del mistero della vita e la sua incapacità di trovare risposte sul male del mondo e l’esistenza di Dio.
L’eredità di Kafka è data non solo dalle opere che ha scritto ma dalla dedizione alla letteratura come quando afferma di essere “tutto letteratura” perché della scrittura non può fare a meno; il suo scrivere è la medicina per la vita di un altro. Ed è questa dedizione che a volte sembra mancare nelle attuali produzioni letterarie.
Nel mondo di Kafka – pag. 142 – euro 15.00 – editore Àncora