Si

Franco Nembrini insegnante di religione e di letteratura alle scuole superiori, fonda con un gruppo di genitori nel 1984 “La Traccia” scuola paritaria. Oggi, è nelle librerie con “Si” (editore San Paolo, 124 pag. 12,00 euro).

Un piccolo volume che affronta un importante tema la maternità e la paternità.

Tratta questi temi, oggi oggetto di accese discussioni, attraverso un confronto con tre opere d’arte un dipinto di Domo Domi sull’accettazione della maternità di Maria da parte di Giuseppe , il XXXIII canto del Paradiso di Dante e di un bassorilievo ad opera di Gaudì che si trova scolpito nel portale del Rosario della Sagrada Familia.

L’autore in quest’opera afferma come sia centrale il ruolo di Giuseppe; una figura lasciata quasi sempre nell’ombra, ma fondamentale.

Giuseppe rappresenta nel cristianesimo il padre putativo che accetta la maternità di Maria; con ciò intende affermare l’importanza del ruolo di padre nell’ambito della familiare, oggi un ruolo sempre più messo in discussione, non è subordinato a quella materno data la complementarietà dei ruoli.

Giuseppe è il padre silenzioso, un uomo dalla parola misurata, non muto ma che lascia spazio all’ascolto.

Le opera d’arte di Domo Domi e di Gaudì e l’opera letteraria di Dante sono presi ad esempio per spiegare quanto siano complementari il ruolo di Maria e Giuseppe, cioè la figura del padre e della madre.

L’autore getta una luce sulla figura di Giuseppe e nella sua esperienza professionale lo ha paragonato al compito svolto dai genitori affidatari.

Negli anni si è accorto che queste famiglie sono un modello per tutti prendendosi cura dei figli a loro affidati al pari di ciò che San Giuseppe ha fatto con Gesù.

La figura di Maria nel libro è raffigurata come colei che non è mai oziosa, colei che accoglie. Rappresenta le donne e le madri di tutto il mondo è l’emblema che raffigura al meglio il genere femminile soprattutto nella capacità di servizio e di responsabilità.

Un libro che racconta di fede e passione.

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