L’autrice Angela Maria Marchetti racconta la vita di Eusebio Francesco Kino, nel libro “Un trentino nell’America del seicento” edizioni San Paolo (17,00 euro, 180 pag). Eusebio fu un missionario trentino nato a Segno, in Val di Non, 10 Agosto 1645; questa è la data più credibile riferibile alla sua nascita che coincide con il battesimo in quanto a quel tempo i figli venivano battezzati il giorno in cui nascevano.
Il padre Simone Chini era un notaio e giudice imperiale che nel 1529 fu nominato nobile da Carlo V. Il passaggio dal cognome Chini a Kino è dovuto al fatto che Eusebio era al servizio della Corona spagnola dove la lingua ufficiale era il castigliano.
Per non alterare la pronuncia del cognome il gesuita fu obbligato a cambiare la grafia utilizzando la forma Kino.
Eusebio nasce in una famiglia di proprietari terrieri; ricevuta l’istruzione elementare con insegnanti privati si sposta a Trento per le scuole ginnasiali presso i padri gesuiti. Una delle controversie che riguardano padre Kino è l’attribuzione della nazionalità tra quella italiana e tedesca.
Quando il giovane Kino si iscrive all’università di Friburgo si considera tridentinus tirolensis; tridentinus perchè nato nella Diocesi di Trento, tirolensis perchè segno apparteneva alla contea di Sporo Flavon che faceva parte del Tirolo.
Conclusi gli studi a Trento nel 1662 Eusebio si trasferì nel collegio gesuita di Hall vicino a Insbruck. Nel 1663 fu colpito da una grave malattia; fu allora che un padre gesuita gli propose un voto: se fosse guarito avrebbe dedicato la sua vita alla Compagnia di Gesù. La promessa fu fatta con l’invocazione a San Francesco Saverio, apostolo delle Indie; Eusebio guarì ed in segno di devozione aggiunse al nome di battesimo quello di Francesco divenendo Eusebio Francesco Kino.
La decisione definitiva di entrare nella Compagnia di Gesù la prese quando aveva 18 anni; il noviziato iniziò il 20 novembre 1665. Importante nella vita di Eusebio fu la sensibilità mariana che si concretizzò attraverso la preghiera alla Madonna, le invocazioni ed il ringraziamento per le grazie ricevute.
La formazione di padre Kino ha avuto basi umanistiche e scientifiche finché fu costretto a scegliere tra due strade: diventare un famoso matematico o seguire la vocazione missionaria che lo avrebbe portato per sempre nella Compagnia di Gesù.
Il 12 Giugno del 1677 Eusebio fu nominato sacerdote anni prima nel 1670 padre Eusebio scrisse al padre generale Oliva per chiedere di essere destinato alla vita di missionario. Dopo 8 anni padre Oliva diede il permesso a Kino di partire per le missioni e gli fu assegnato il Messico.
Angela Maria Marchetti racconta la vita di un uomo che fu scienziato, astronomo, esploratore un padre gesuita che introdusse in Messico l’uso del cavallo, nuove coltivazioni tra cui la coltura del frumento invernale; i sentieri da lui tracciati dove oggi corrono le moderne autostrade.
Un uomo che credeva nella scienza vicino agli ultimi, guidato dalla fede in Cristo che in territori inesplorati annunciava il messaggio di Gesù unendo agli insegnamenti scientifici il calore della fede, un amico della gente.
Come ricorda l’arcivescovo Lauro Tisi di Trento la genialità diviene efficace se accompagnata dall’umanità, dalla capacità di stare con gli altri e di essere con gli altri. Padre Kino illumini il nostro cammino.