Eccole, le opere di misericordia. La tradizione ce ne ha consegnato un elenco più lungo, attingendo anche all’antico testamento e ad altre pagine di Vangelo. Le ha poi suddivise in due gruppi, quelle spirituali e quelle corporali. Papa Francesco ha suggerito di aggiungerne una quindicesima: “avere cura della casa comune”, cioè il creato. Gli elenchi, lo sappiamo, tendono sempre ad allungarsi ed è un buon segno.
Non si può infatti porre limiti alla misericordia così come, purtroppo, infiniti e costanti sono i bisogni dell’umanità. Ciò che importa sono le opere, non le buone intenzioni mai realizzate né le scuse addotte per giustificarsi: quando mai ti abbiamo visto?
Questo è esattamente il problema: che non mi hai visto. Non hai visto né me né gli altri. Hai avuto occhi solo per te stesso. Hai vissuto come se fossi l’unico essere umano. Ed è questa la solitudine che ti sei scelto per l’aldilà. Perché ognuno troverà ciò per cui ha vissuto… https://lalocandadellaparola.com/2023/11/26/il-re-dira/