“A Brescia esiste una terza ondata. Dobbiamo intervenire immediatamente”. Lo ha detto il responsabile della campagna di vaccinazione anti-Covid della Lombardia, Guido Bertolaso, intervenendo nell’Aula del Consiglio regionale.
“La provincia di Brescia – ha continuato – ha un’incidenza, ovvero un numero di nuovi casi, doppia rispetto al resto delle province lombarde. Allo stato attuale, la situazione è sotto controllo e gestibile – rispetto all’anno scorso – in tutto il territorio regionale, tranne in provincia di Brescia, dove siamo di fronte alla terza ondata della pandemia. Questo è il punto che va aggredito immediatamente. Il problema principale, soprattutto in questa provincia, è legato alla circolazione della variante inglese e che ha fatto aumentare di parecchio i ricoveri in ospedale e soprattutto nei reparti di rianimazione. E’ stato elevato il livello di attenzione da 3 a 4, perché le terapie intensive sono già sotto stress e per questo Areu sta già trasferendo pazienti nelle aree limitrofe”.
“Passeremo – ha proseguito Bertolaso – da una logica di ‘riduzione del danno’ a quella di ‘sanità pubblica’. Non possono bastare soltanto i provvedimenti sulla circolazione, bisogna utilizzare tutte le armi a disposizione. E l’arma più efficace è il vaccino. Inizieremo dunque a vaccinare nei territori maggiormente colpiti con l’obiettivo di diminuire fortemente i casi e conseguentemente il livello di ospedalizzazione”.
“Partiremo giovedì – ha spiegato ancora – dalla provincia di Bergamo, dai territori di confine con la provincia di Brescia per poi spostarci nelle altre aree del bresciano. Ed allungheremo i tempi tra la prima e la seconda vaccinazione”. Sulle vaccinazioni agli over 80, Bertolaso ha evidenziato che “non si ridurrà nemmeno di una unità la somministrazione dei vaccini”.