“Oggi– ha dichiarato il Presidente della Commissione Agricoltura Floriano Massardi (Lega) – abbiamo accolto gli agricoltori che hanno manifestato l’interesse a collaborare con Regione Lombardia per trovare delle soluzioni concrete alle loro istanze. Noi siamo pienamente disponibili a fare squadra con gli agricoltori e con le associazioni di categoria contro le scellerate politiche agricole europee, per aiutare il comparto lombardo che rappresenta il 50% dell’intera produzione nazionale. Noi siamo quello che mangiamo – ha proseguito Massardi – è quindi un dovere della politica quello di consentire agli agricoltori e agli allevatori di fare loro lavoro contro le eurostrategie green che vorrebbero darci cibo da laboratorio affossando tutto il settore agro-zootecnico.”
E’ durato quasi tre ore il confronto tra i rappresentanti dei due presidi di Melegnano e di Brescia degli agricoltori e allevatori lombardi con i componenti della Commissione Agricoltura cui per l’occasione si sono aggiunti numerosi altri Consiglieri regionali.
Era presente anche l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.
Per il presidio di Melegnano sono intervenuti Alberto Oldani di Magenta, Davide Ranieri di Pavia e Filippo Goglio di Lodi. Per il presidio di Brescia Davide Pedrotti, Mauro Sossi e Cristian Franzoni. Gli esponenti del mondo agricolo hanno esposto le maggiori criticità del settore: dalla forbice tra costi di produzione (sempre più alti) e prezzo di vendita del prodotto (sempre più basso) al costo sempre più elevato delle fittanze agricole, dalle forti preoccupazioni per il dilagare della peste suina in alcune zone della regione alla richiesta di sospendere le rate dei mutui e dei finanziamenti per le aziende in difficoltà. In tutti gli interventi è emersa una forte critica all’impostazione delle politiche comunitarie del settore (il cosiddetto “green deal”) e i timori che i cibi sintetici possano in breve tempo erodere fette importanti di mercato alla zootecnia rendendo diseconomiche le colture e lasciando incolte aree sempre più ampie della Pianura Padana.”Per noi – hanno dichiarato gli agricoltori presenti – lo Stato siete voi, Regione Lombardia. Aiutateci a dar voce alle nostre richieste a Roma e Bruxelles”.
A seguire si è sviluppato un ampio dibattito in cui sono intervenuti i Consiglieri Carlo Bravo (FdI, Marco Carra (PD), Massimo Vizzardi (Azione-Italia Viva), Pietro Macconi (Fdi), Silvia Scurati (Lega), Christian Garavaglia (FdI), Matteo Piloni (PD), Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra), Giovanni Malanchini (Lega), Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), Luca Ferrazzi (Lombardia Migliore) e Riccardo Pase (Lega). Tutti i Consiglieri intervenuti hanno espresso solidarietà nei confronti degli operatori agricoli lombardi e hanno auspicato che siano messe in campo in tempi brevi tutte le iniziative utili a supportare le rivendicazioni del settore sia in sede locale, sia come forma di pressione sul livello nazionale e soprattutto europeo.
“Ho constatato con piacere – ha commentato nel suo intervento finale l’Assessore Beduschi – che sui problemi sostanziali del comparto agroalimentare c’è un’ampia convergenza tra le forze politiche. Questo mi fa proseguire con rinnovato impegno il lavoro che stiamo facendo in particolare a Bruxelles dove si decidono le partite più importanti per questo settore e dove l’Italia è sottorappresentata. A tale proposito ho chiesto alla Giunta di rafforzare il presidio di Regione Lombardia presso le istituzioni europee, una struttura che lavora benissimo ma che va potenziata per rendere la sua azione ancora più efficace. Sul tema PSA (c.d. peste suina ndr) – ha precisato Beduschi – ho convocato gli organi competenti delle tre province maggiormente interessate (Pavia, Lodi e Cremona) per rafforzare le azioni di contenimento del morbo e gli abbattimenti dei suini selvatici.”
didascalia: Commissione Agricoltura