Alpeggi, sentieri e legname: un patrimonio lombardo

Gestione degli alpeggirete dei sentieri e biomassa legnosa. Questi i tre temi principali al centro dell’incontro di questa mattina tra la Commissione Montagna e Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera e la Presidenza di ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste).

“ERSAF è un ente strumentale di fondamentale importanza che dev’essere valorizzato affinché vengano sfruttate a pieno le sue potenzialità a servizio dei cittadini lombardi, delle loro montagne e dei sentieri che sono un importante traino per il turismo e lo sviluppo dei territori montani – ha sottolineato il Presidente della Commissione Montagna Giacomo Zamperini-. Bisogna porre particolare attenzione al tema della sicurezza in montagna, che richiede interventi decisivi da implementare in sinergia con il CAI, le Guide Alpine ed il CNSAS, così come a quello dell’utilizzo della biomassa legnosa come risorsa preziosa per la produzione di energia, della valorizzazione dei sentieri, degli alpeggi e delle malghe per lo sviluppo dei territori montani, non solo in chiave turistica ma anche per contrastare lo spopolamento di queste aree. Da oltre vent’anni una Commissione del Consiglio Regionale non faceva visita ad ERSAF. Oggi abbiamo sancito la creazione di una collaborazione proficua alla quale seguiranno sicuramente altri momenti di incontro e confronto data la quantità di lavoro da realizzare. Noi ci siamo, torneremo presto”.

“Il confronto di oggi ci ha permesso di affrontare e approfondire due temi strategici per la tutela e lo sviluppo delle nostre foreste e dei nostri boschi: quello della gestione degli alpeggi e quello della rete dei sentieri – ha sottolineato il Presidente di ERSAF Fabio Losio -. Oggi ERSAF è impegnata, in particolare, nella gestione e difesa delle foreste di Alpi e Prealpi, nel potenziamento di nuove culture e nuove tecnologie per un’agricoltura sempre più sostenibile, in diversi progetti Interreg tra Italia e Svizzera soprattutto per lo sviluppo di percorsi turistici a basso impatto ambientale e in percorsi che possano portare le comunità montane a una maggiore efficienza delle coltivazioni e una migliore promozione dei territori”.

L’incontro, che si è svolto presso la sede di ERSAF in via Pola, ha fatto il punto sulla gestione dei 36 alpeggi regionali che coprono una superficie complessiva di 3.668 ettari distribuiti in 15 foreste regionali. L’affidamento degli alpeggi avviene attraverso bandi e capitolati di concessione che premiano le migliori proposte gestionali a favore di una maggiore qualità della gestione. Le linee guida regionali, inoltre, prevedono una valutazione annuale della conduzione in base alla quale ESRAF attribuisce un “certificato di alpeggio”.

In Lombardia complessivamente gli alpeggi sono 669 di cui l’80% di proprietà pubblica per una superficie complessiva di 2125.771 ettari, pari al 9% del territorio regionale.

L’altro dossier affrontato nell’incontro di questa mattina è stato quello della “Rete Escursionistica Lombarda” (REL). Sono 3.548 i percorsi ad oggi “censiti” (sentieri escursionistici, sentieri alpinistici e vie ferrate) per un totale di 15.142 chilometri. Tra questi sono compresi 24 sentieri storici, relativi alla Grande Guerra, per 160 chilometri. Il principale obiettivo della pianificazione delle reti escursionistiche è la messa in sicurezza di tutti i percorsi. Inoltre, è sempre più importante individuare e progettare sentieri per la fruizione multipla, cioè che possano essere attraversati da escursionisti a piedi o in bicicletta.

La gestione dei percorsi montani è fondamentale per lo sviluppo di una rete di “mobilità lenta” sicura e ben integrata nel contesto territoriale e paesaggistico con importanti ripercussioni sulla tutela dell’ambiente e sulla crescita economica dei territori grazie allo sviluppo del turismo.

Ersaf si occupa della gestione dei percorsi della REL in stretta collaborazione con il CAI (Club Alpino Italiano) e con il Collegio Regionale delle Guide Alpine.

Infine, il tema dei prelievi di massa legnosa. Oggi in Lombardia si taglia ogni anno il 16% della produzione di biomassa, cioè circa 600mila metri cubi di legname su un totale di circa 3 milioni di metri cubi. Un valore ampiamente al di sotto della media nazionale che è del 32%. Il 74% della biomassa legnosa è tagliata per scopi energetici.

L’obiettivo è aumentare la quantità di prelievi secondo modelli sostenibili, favorendo in questo modo la stabilità e la qualità dei boschi.

All’incontro hanno partecipato i Consiglieri regionali Carlo Bravo (Fratelli d’Italia), Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Sergio Gaddi (Forza Italia), Diego Invernici (Fratelli d’Italia), Paola Pollini (Movimento 5 Stelle), Gigi Ponti (PD), Michele Schiavi (Fratelli d’Italia) e Massimo Vizzardi (Azione – Italia Viva).

Per ERSAF erano presenti il Direttore generale Mauro Fabrizio Fasano e i membri del Consiglio di amministrazione Giorgio De VincentiElisabetta Fedegari e Massimiliano Spinosa.

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