Golosaria punto di incontro per valorizzare Lombardia olimpica

 Sarà una Golosaria all’insegna dei territori, forti della loro identità ma proiettati al futuro, quella che si aprirà a partire da sabato 2 novembre all’interno del padiglione 5 di Fiera Milano Rho. L’edizione 2024 è stata presentata oggi in Regione dall’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi, insieme al suo ideatore, Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico. Saranno rappresentate alcune macrozone d’Italia, a partire dalla Lombardia, che ospita la rassegna fin dalla prima edizione e che porterà all’attenzione il tema delle montagne olimpiche e della loro ricchezza agroalimentare.

“Milano – ha dichiarato l’assessore Beduschi- diventa così il punto di incontro per scoprire e valorizzare il meglio delle produzioni agroalimentari, in particolare quelle lombarde, che riflettono la ricchezza e la diversità del nostro territorio, a partire dalle montagne olimpiche, fino a ogni angolo lombardo che custodisce prodotti, ricette e sapori”.

“Golosaria – ha sottolineato Beduschi – torna quest’anno con una nuova, entusiasmante edizione, per la prima volta nei padiglioni di Fiera Milano Rho. Consolidandosi come uno degli appuntamenti più importanti per celebrare l’eccellenza enogastronomica italiana. La manifestazione offrirà un’immersione nei territori, nelle identità locali e nell’innovazione, mettendo in risalto il legame profondo tra tradizione e futuro. Regione Lombardia è ancora una volta al fianco di questo straordinario evento”.

“Il tema di quest’anno, che ruota attorno all’identità territoriale e alle nuove prospettive dell’enogastronomia, ben si allinea con il lavoro quotidiano di Regione Lombardia nel promuovere e sostenere il settore agricolo. Il nostro obiettivo è quello di affiancare aziende e produttori, garantendo loro gli strumenti per innovare senza mai dimenticare le radici che rendono unici i nostri prodotti. Il pane, il vino e l’olio, che saranno al centro di questa edizione, non sono solo eccellenze del nostro patrimonio, ma veri e propri simboli di una storia che guarda al futuro”.

“Pensando alla Lombardia, che anche in agricoltura e nell’agroalimentare continua ad esercitare il suo ruolo di laboratorio – ha dichiarato Paolo Massobrio – il tema di Golosaria di quest’anno la rappresenta in pieno. Territori come luoghi su cui scommettere partendo da un’identità chiara, che diventa viatico per il futuro, ossia per tanti giovani che stanno scommettendo”. 

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